La scomparsa di Mirella Poggialini

Nel mondo della critica televisiva era stata protagonista per molti anni, mantenendo sempre assoluta libertà di opinione e difendendo con vigore i suoi argomenti, anche a costo di polemizzare con personaggi illustri. Mirella Poggialini era stata anche una ‘grande opinionista’ di ‘Tv Talk’.

Il 9 novembre scorso se n'è andato un pezzo importante del mondo della critica televisiva italiana e del giornalismo: a 78 anni è morta infatti Mirella Poggialini, giornalista di 'Avvenire' e redattrice della famosa 'pagella Tv' di 'Sorrisi e Canzoni'. Malata da tempo di tumore, chi le è stato vicino fino alla fine racconta che era stanca e consumata dalle tante operazioni che aveva subito.

Molti ricorderanno le numerose polemiche a cui aveva dato vita, anche con Maurizio Costanzo, il quale però non aveva mai smesso di apprezzare la libertà di scrittura e di espressione della giornalista, molto vigorosa nel difendere le sue opinioni in materia televisiva (e anche di scelte di vita).

Come ricorda 'Avvenire', “toscana di origini, dopo gli studi dedicati all'arte, si era indirizzata al mondo del cinema, divenendo critico del San Fedele di Milano ed assistente universitario. Per tale motivo il mondo della Televisione non le era nuovo, ma faceva parte della sua formazione culturale, una formazione completa che ha dimostrato anche negli anni di lavoro a Radio InBlu.

La Poggialini, che verrà ricordata come uno dei critici televisivi più autorevoli, ha dimostrato l'amore per la cultura fino alla fine: non appena venne a conoscenza della malattia che l'avrebbe portata alla morte, decise di donare parte della sua biblioteca, ma la sua natura da giornalista non l'aveva abbandonata neanche in quei tragici momenti, infatti, chiese al direttore di 'Avvenire' di poter scrivere, sotto mentite spoglie, quello che un essere umano prova quando affronta una notizia tanto tragica.

Mirella Poggialini si era definita come un soldatino al lavoro, un soldatino che fino alla fine ha portato avanti la sua libertà di pensiero, finché la malattia non l'ha spenta”.

Sabato c'è anche stata una commossa rievocazione di Mirella a 'Tv Talk' (presente anche la critica Alessandra Comazzi), in quel programma che (sia pure in versioni precedenti a quella attuale) l'aveva vista grande protagonista e anche al centro di vivaci battibecchi con Giorgio Simonelli, l'altro critico (e studioso di Tv) che partecipava alla trasmissione. “Non eravamo mai d'accordo su nulla, era il mio esatto contraltare, avevamo persino preso gusto a 'litigare' su tutto - ha detto commosso Simonelli - . Ma lei era vera, autentica, sincera, passionale, una vera protagonista”.

Sia consentito a questo punto anche un ricordo personale. Qualche anno fa, in occasione di un concorso di Millecanali che vedeva la partecipazione anche di Simonelli, avevo avuto un'idea: “Troviamo Mirella Poggialini e riportiamola sul palco della nostra manifestazione a 'battibeccare' con Simonelli”.

Rintracciata al telefono, Mirella mi era però parsa effettivamente stanca, meno vivace di prima, colpita nel fisico dalla malattia. Mi fece capire di non poter venire a Milano (si era allora 'ritirata' nel Modenese, mi pare di ricordare) ma accettò di registrare un'intervista di saluto a Simonelli e a noi di Millecanali. Fu piacevole intervistarla e anche divertente, quando, fra il serio e il faceto, disse: 'Fra noi due, certo ha sicuramente ragione Simonelli, lui è più bravo di me'.

Anche a nome di Giorgio, ci sentiamo di dire: 'Ciao e grazie, grande Mirella'.

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