La scomparsa di Romano Zanarini

Vediamo il ricordo apparso su www.emilianet.it: «Professionista dal ’73, aveva lavorato all’Unità e nel ’78 era entrato in Rai. Era in pensione dal 2000 e da alcuni anni viveva a Marina Romea, sulla riviera ravennate. Grande appassionato ed esperto di cinema, aveva fatto parte per anni della Commissione cinema del Comune di Bologna. Zanarini aveva donato alla Biblioteca della Cineteca comunale una raccolta di libri gialli e di riviste di cinema italiane e straniere; la Cineteca gli aveva inoltre…

Vediamo il ricordo apparso su www.emilianet.it:

«Professionista dal '73, aveva lavorato all'Unità e nel '78 era entrato in Rai. Era in pensione dal 2000 e da alcuni anni viveva a Marina Romea, sulla riviera ravennate. Grande appassionato ed esperto di cinema, aveva fatto parte per anni della Commissione cinema del Comune di Bologna. Zanarini aveva donato alla Biblioteca della Cineteca comunale una raccolta di libri gialli e di riviste di cinema italiane e straniere; la Cineteca gli aveva inoltre acquistato una collezione di 3.500 colonne sonore su vinile.

"E' stato un giornalista serio, rigoroso ed autorevole del servizio pubblico. Ha sempre fatto della correttezza rispetto a tutte le espressioni della società la cifra del suo lavoro. Sopportando a volte perfino qualche incomprensione". Così Zanarini viene ricordato dal collega Giorgio Tonelli, suo successore nella guida della redazione Rai dell'Emilia-Romagna. "Uomo di desk e di grande sensibilità intellettuale e culturale - aggiunge Tonelli - sapeva inquadrare fatti anche apparentemente irrilevanti in un contesto significativo. Curò per due anni la rubrica 'Regione Italia', inventando una formula innovativa per raccontare le istituzioni utilizzando l'approfondimento e l'inchiesta televisiva". Zanarini era stato anche consigliere regionale dell'Ordine dei giornalisti, tra il 1992 e il 1995.

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha espresso così il suo cordoglio per la morte di Zanarini. "Persona di grande spessore e giornalista appassionato del proprio lavoro sempre attento a interpretare nel migliore dei modi la missione del servizio pubblico televisivo, Zanarini ha saputo esprimere grande professionalità e competenza nell'affrontare e spiegare le tante dimensioni della nostra società". Anche il vicepresidente della Provincia di Bologna, Giacomo Venturi, a nome dell'Amministrazione ha inviato un messaggio di cordoglio, ricordando Zanarini come "firma autorevole dell' informazione locale e nazionale" e sottolineandone in particolare i tratti di "apertura, equilibrio, rigore professionale e civile come responsabile del servizio pubblico radiotelevisivo". Al cordoglio delle altre istituzioni si è unita anche la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Monica Donini.

La Cineteca di Bologna è "sinceramente colpita" per la scomparsa di Romano Zanarini, per trent'anni - ricorda - autorevole membro della Commissione cinema del Comune di Bologna. "Ha fatto parte di quella generazione di intellettuali che esprimeva un pensiero sul film, interpretando bene quel simbolo adottato in città per il cinema di qualità, quell'"occhio che guarda" che tuttora connota la Cineteca di Bologna".

"Giornalista, cinephile, intellettuale sempre impegnato nel bene della cosa pubblica, ricorderemo Romano Zanarini per la sua personalità autorevole e generosa - ha dichiarato il direttore della Cineteca, Gian Luca Farinelli - . La Cineteca gli è inoltre grata per aver potuto dotarsi di una preziosa collezione, acquisendo le 3.500 colonne sonore di film in vinile che Romano ha raccolto con passione nel corso degli anni. La sua generosità ha inoltre portato alla nostra Biblioteca una collezione di libri gialli e una raccolta di riviste di cinema, italiane e straniere, che ora fanno parte del patrimonio disponibile per i nostri studiosi".

A nome dell'Amministrazione comunale, l'assessore Giuseppe Paruolo in un telegramma alla famiglia ha espresso il più profondo cordoglio per la scomparsa di Zanarini, "giornalista indipendente che ha saputo onorare la professione e ha contribuito con la sua intelligenza alle istituzioni cittadine".

"Sincero cordoglio per la scomparsa di Romano Zanarini, giornalista rigoroso e uomo di cultura" è stato espresso da Marco Monari, presidente del gruppo del Partito Democratico della Regione Emilia-Romagna. "A nome di tutti i consiglieri regionali Pd - ha detto Monari - esprimo una sincera vicinanza ai familiari e ai colleghi giornalisti. Grande esperto di cinema, Romano ci ha offerto una informazione sempre corretta, stimolandoci all' approfondimento culturale. Come responsabile del servizio pubblico televisivo è stato esempio di correttezza e di grande rigore professionale".

"Certo di interpretare i sentimenti dell'intero consiglio provinciale" di Bologna, il presidente Maurizio Cevenini ha espresso alla famiglia "il vivo cordoglio per la scomparsa di Romano Zanarini, esempio di alta professionalità e di stile. Ricordo con affetto - ha aggiunto - le tante occasioni di incontro non solo sul piano professionale"».

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