La scomparsa di Tonino Accolla

Esistono persone che seguiamo e ascoltiamo sempre, senza magari coglierne la grandezza artistica. È il caso di Tonino Accolla, che ha doppiato tanti grandi personaggi dando loro uno ‘spessore’ straordinario. Due su tutti: Eddie Murphy e Omar Simpson.

Per il pubblico era la voce storica di Omar Simpson e di Eddie Murphy, ma per gli addetti ai lavori era anche il severo ma bravo direttore di doppiaggio e l'ideatore di quella risata che aveva reso il poliziotto di Eddie Murphy così famoso tra il pubblico italiano. Tonino Accolla (64 anni) è morto dopo una lunga malattia e con lui scompare una delle voci più belle del cinema italiano, oltre che una persona intelligente, brillante, e di grande cultura, come si coglie dalla bella l'intervista a Sky Tg 24 del 2007 in cui si raccontava.

E a chi gli chiedeva com'era nata quella risata di Eddie Murphy o quell'espressione “ciucciami il calzino” dei Simpson, serie di cui era anche direttore del doppiaggio, lui diceva: «Quando me lo chiedono mi viene da dire 'Ma che tu chiedi a Maradona perché riesce a paleggiare 120 volte?'». E con un tono tra il modesto e il divertito raccontava di essere tra i 5.000 italiani più autorevoli e rappresentativi del Paese.

Accolla, siracusano, era nato come attore teatrale e televisivo anche se appunto era noto al grande pubblico per aver doppiato Eddie Murphy in quasi tutta la sua filmografia, in un connubio che si era chiuso con 'Tower Heist - Colpo ad alto livello' del 2011, quando venne sostituito da Sandro Acerbo (con il quale Eddie Murphy perderà la sua celebre e unica risata). Il successo di Accolla è stato anche dovuto anche al doppiaggio di molte tra le star hollywoodiane più note come Tom Hanks, Mickey Rourke, Hugh Grant, Jim Carrey, Ben Stiller, Tim Curry e Gary Oldman o ancora Timon nei film d'animazione della serie 'Il Re Leone' e Mike nel film 'Monsters & Co', oppure Mushu nel film 'Mulan 2′ del 2004.

Ha diretto il doppiaggio di film come 'Borat', 'Il Silenzio degli Innocenti', 'BraveHeart', 'Crush', 'Titanic' e 'Avatar'. Ed ha ricevuto il Nastro d'argento per il miglior doppiaggio, quello di Kenneth Branagh nell'''Enrico V' (1991). Accolla ha fatto in tempo a trasmettere la passione e l'arte del doppiaggio alla famiglia, alla nipote Natalia Accolla e al figlio Lorenzo.

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