Come sta evolvendo il mondo della produzione digitale, in funzione delle nuove opportunità di delivery disponibili oggi sul mercato? Nei modelli di produzione, il processo di elaborazione e archiviazione video si basa sempre di più sulle applicazioni differenziate o multiformato. Per una corretta gestione del nostro patrimonio digitale è essenziale quindi poter disporre di una gamma di asset articolati e flessibili, che possano garantire un processo di ottimizzazione, conversione e backup a più…
Come sta evolvendo il mondo della produzione digitale, in funzione delle nuove opportunità di delivery disponibili oggi sul mercato?
Nei modelli di produzione, il processo di elaborazione e archiviazione video si basa sempre di più sulle applicazioni differenziate o multiformato. Per una corretta gestione del nostro patrimonio digitale è essenziale quindi poter disporre di una gamma di asset articolati e flessibili, che possano garantire un processo di ottimizzazione, conversione e backup a più livelli. Integrare i workflow attraverso il pieno utilizzo di un Digital Asset Management rappresenta lo scenario ideale, perché consente di avere a un rapido accesso ai contenuti, tecnici, legali e descrittivi, nei formati richiesti.
Diamo così origine a una ricchezza di dati, parole chiave e informazioni aggiuntive fruibili velocemente, efficacemente, ed in totale sicurezza. Uno scenario che ci permette di produrre non solo contenuti originali, ma anche “collaterali”, di interesse editoriale, che vengono generati con estrema semplicità. Informazioni parallele che, adoperate sui second screen, possono dare origine a nuove opportunità, utili a consolidare il brand e la fedeltà dei clienti.
Quali prospettive si delineano, nel prossimo futuro, per la gestione dei contenuti, in funzione delle applicazioni che prevedono il Second Screen o la fruizione in modalità multiscreen?
Sarà sempre più importante produrre contenuti collaterali (di approfondimento, di gaming, social ecc.) e distribuirli in modo sincrono, o comunque associato, al contenuto principale. Mi riferisco, nell'immediato, al contenuto principale distribuito in broadcast, poi completato dai contenuti distribuiti in modalità Over the Top e integrati su terminali diversi, quali smartphone o tablet.
I bisogni degli individui e delle aziende sono in continua mutazione e richiedono la disponibilità di servizi pervasivi ed adattativi ri¬spetto al contesto di fruizione classica. La Social Tv, ad esempio, trainerà il Second Screen, incoraggiando il fenomeno dell'interazione tra gli spettatori dei programmi Tv. Una condizione che favorirà la nascita di nuovi spettatori e al contempo limiterà l'allontanamento degli utenti dai canali e dalle trasmissioni offerte in modalità tradizionale. Non si parlerà quindi più di produzione di un solo contenuto, ma di una rete di contenuti e delle loro relazioni. Non di un solo cliente, ma di una rete di clienti e della loro capacità di generare influenza, cambiando profondamente il processo di produzione e pubblicazione.