La seconda serata è di nuovo di Costanzo

Un vero programma-simbolo della Televisione italiana: è il ‘Maurizio Costanzo Show’, andato in onda per la bellezza di 27 anni. Ora Canale 5, che ne è stato per tanti anni il ‘partner Tv’, rievoca la trasmissione con 8 lunedì ‘speciali’ presentati dallo stesso Costanzo.

Dopo il successo ottenuto sul canale Extra, Mediaset ha deciso di riproporre il 'meglio del Costanzo Show' su Canale 5 con “Maurizio Costanzo Show - La storia”, per 8 lunedì in seconda serata.
La prima puntata, andata in onda lunedì 7 luglio, è però stata rivoluzionata in corsa ed è stata dedicata a Giorgio Faletti, scomparso il giorno prima ed uno dei personaggi che hanno calcato frequentemente il palco del 'teatro Parioli in Roma'. Con una breve introduzione di Maurizio Costanzo, probabilmente registrata nello studio allestito nella casa del giornalista, visto che comparivano i numerosi soprammobili-tartaruga che colleziona (suo anche un libro dal titolo “La strategia della tartaruga. Manuale di sopravvivenza”). Costanzo ha illustrato i motivi della scelta “fuori programma”.

E così che si è stati catapultati indietro nel tempo di circa una trentina d'anni, con un giovane Faletti che lanciava il grido “Adelpinaaa” (a farlo era uno dei suoi personaggi del 'Drive In', lo stilista di Abbiategrasso). Ma quella che è tornata è anche l'atmosfera che dominava nello spettacolo, dove abilmente Costanzo abbinava personaggi noti a sconosciuti e macchiette, ovvero persone 'buffe' o molto caratteristiche, che spesso erano in grado di reggere il palcoscenico alla stregua di attori e uomini di spettacolo.

Proprio sul palco del Parioli hanno fatto la loro prima comparsa persone come Vittorio Sgarbi, David Riondino o il ligure Dario Vergassola; qui sono diventati personaggi e hanno visto decollare la loro notorietà.

Ma sul palco c'erano anche personaggi comuni, appunto, che magari diventavano piccole celebrità. Come Sonia Cassiani, che pubblicizzava la propria verginità; oppure, Renuncio Boscolo, esperto di Nostradamus, la ragazzina che testimoniava la propria esperienza di persona affetta da progeria, malattia che la faceva invecchiare, giorno dopo giorno, di quattro-cinque volte rispetto ad una sua coetanea normale. Ancora, Carla Liotto che puntava a sposare un uomo ricco, Walter Marrani, lettore di mani di cadaveri: il candido e ingenuo attore Nick Novecento (scomparso prematuramente) o ancora i due inquietanti fratellini Joe e Jennifer Schittino, originari della Sicilia, pallidi, diafani.

Tutto al Costanzo show si svolgeva secondo un preciso rituale teatrale. La presentazione dell'ospite e l'ingresso con l'accompagnamento musicale al piano del maestro Franco Bracardi, il prologo, con i saluti e i convenevoli, e infine la conversazione, pacata, talora seria e 'impegnata' ma non di rado anche di contenuto leggero e futile. Non mancava la passerella finale.

Tutti aspetti che hanno fatto del 'Costanzo Show' il talk show più longevo della storia della Televisione italiana, ideato da Maurizio Costanzo e Alberto Silvestri, è andato in onda per la prima volta il 14 settembre 1982, originariamente su Rete 4 (che allora non era ancora di Berlusconi). Un programma con 27 anni di storia raccontate in 4300 puntate, 8100 ore di trasmissione e con oltre 32.300 ospiti. Non sono mancate anche le 'varianti sul tema', tipo il famoso 'Uno contro tutti'.

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