La settimana del Premio Ilaria Alpi

Un ricco programma, a Riccione, per le varie manifestazioni legate al Premio Ilaria Alpi, che si tiene questa settimana nella città balneare romagnola.

Come riporta il sito degli amici di "Newslinet", «è stata inaugurata, presso la sede della Provincia di Rimini, la dodicesima edizione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi. Il premio, ideato dall'Associazione Ilaria Alpi-Comunità Aperta di Riccione e dedicato all'inviata Rai assassinata in Somalia nel '94 insieme all'operatore video Miran Hrovatin, ha l'intento di valorizzare l'inchiesta televisiva e le produzioni indipendenti e "un giornalismo fatto con coraggio, scrupolo investigativo, onestà intellettuale e dignità", ed è promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Riccione e dalla Provincia di Rimini, con l'alto patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini della Presidenza della Camera dei Deputati, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti e della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.

Dal 28 maggio al 3 giugno il Premio Ilaria Alpi propone al Palazzo del Turismo di Riccione mostre, incontri, dibattiti e proiezioni alla presenza di giornalisti ed esperti della comunicazione che si confrontano su temi di attualità e sullo stato del giornalismo italiano ed europeo».

Novità della XII edizione: IA DOC, rassegna di documentari su temi sociali e di impegno civile, i cui documentari e reportage, su diversi temi, dalla mafia alle guerre dimenticate, dai genocidi all'immigrazione, sono stati scelti da Associazione Ilaria Alpi - Comunità Aperta , con la collaborazione di Documè, circuito indipendente del Documentario Etico e Sociale. Oggi, primo giugno il programma prevede l'inaugurazione della mostra "In Somalia", fotografie che documentano gli stessi luoghi e le situazioni viste da Ilaria Alpi eMiran Hrovatin raccolte nel viaggio in Somalia fatto la scorsa estate dall'associazione. In serata, è previsto un dibattito nel quale si confrontano gli esperti e i protagonisti che hanno seguito il caso, su un reportage Somalia-Italia, che descrive il legame fra i due Paesi raccontato nel rapporto di Ilaria Alpi e la Somalia con un'intervista a Giorgio e Luciana Alpi.

Altra protagonista è l'India, con un incontro dedicato al Cesvi, organizzazione umanitaria indipendente che opera per la solidarietà e lo sviluppo in tutto il mondo e la proiezione de "La Barca della Libertà", documentario che racconta la realtà del Tamil Nadu-India ad alcuni mesi dallo tsunami e l'impegno del Cesvi sul territorio.

È poi in calendario un dibattito su "La riforma della televisione", con protagonisti i responsabili della comunicazione dei vari partiti italiani. Chiuderà la XII edizione la serata di gala con la premiazione dei vincitori del Premio Ilaria Alpi 2006.

Segnaliamo anche, nei giorni scorsi, il Premio "Il Lavoro che non si vede", organizzato da Nidil Cigil, Ucca, Arci e Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi e promosso da Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Associazione Centenaria CGIL, Sistema Servizi Cgil, Fondazione Di Vittorio, Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi La Sapienza, FNSI in collaborazione con Consum.it, Unipol Assicurazioni, Fondazione Mario Moderni.

Questi i Premi:

Loredana Dordi, Francesca Catarci "Sommersi e invisibili" - RaiTre.

Alessandro Poggi "Quattro Amici" - Ballarò - RaiTre.

Menzione speciale

Giovanni Anversa e Vincenzo Saccone Cibo da matti, Racconti di Vita-Sera RaiTre

"Il lavoro che non si vede" è una sezione del Premio Ilaria Alpi ideato dall'Associazione Ilaria Alpi-Comunità Aperta ed è giunto alla XII edizione. Il Premio si pone l'intento di valorizzare l'inchiesta televisiva e le produzioni indipendenti, con lo scopo di promuovere un giornalismo fatto con coraggio, scrupolo investigativo, onestà intellettuale e dignità. È stata anche allestita la mostra "Il giornalismo che non muore", viaggio nel giornalismo d'inchiesta attraverso la storia di 14 inviati, da Ilaria Alpi a Enzo Baldoni, da Walter Tobagi a Giuseppe Fava, da Carlo Casalegno a Maria Grazia Cutuli.

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