La ‘strana coppia’ di ‘Notti mondiali’

Ci voleva un’idea per non fare la solita trasnissione sui Mondiali. RaiUno ne ha avuta una un po’ ‘trash’: far commentare le partite e il calcio a due ‘vecchietti’ che pur di stare in Tv si prestano anche a uno spettacolo un po’ ‘trash’: sono Costanzo e Galeazzi.

L'effetto che si ha seguendo "Notti mondiali", soprattutto per ciò che riguarda la parte del collegamento con Maurizio Costanzo e Giampiero Galeazzi a Piazza di Siena di Roma, sembra simile a quello che provavano i due vecchietti del 'Muppet Show'. Se ne stavano sul loggione di un teatro, sempre lì ogni giorno, a rompersi le scatole guardando uno spettacolo che non apprezzavano molto, rissosi, irascibili, biliosi e sempre solerti a disturbare chi provava a fare il proprio lavoro sulla scena.

Ma lo spettaccolo di Kermitt la rana e compagni era ironico, simpatico ed effervescente, oltre che innovativo per quei tempi. Gli italiani che invece sono davanti alla Tv a vedere 'Notti Mondiali' si trovano di fronte uno spettacolo che non può trovare nessuna definizione. E va bene il solito salotto sul calcio, dove tutti sono allenatori e giocatori e parlano spesso di aria fritta. Ma il ruolo di Maurizio Costanzo e Giampiero Galeazzi (definiti 'i ragazzi irresistibili') è indefinito e indefinibile.

Già l'apparenza suscita ilarità: Costanzo sembra minuscolo, spesso accasciato malamente sulla sedia, vicino a quella 'Montagna' di Galeazzi, che non per niente era stato nominato "bisteccone" da Mara Venier in una "Domenica In" di alcuni anni fa, quando Galeazzi scoprì, anzi pensò da solo, di avere anche doti di uomo di spettacolo ed iniziò ad esibirsi in siparietti piuttosto tristi.

I due (ormai un vero e proprio 'cult' per i telespettatori e non sempre per merito) provano a parlare di Mondiali ma per gli spettatori è estremamente difficile, oltre che per Paola Ferrari che conduce il collegamento e per gli altri in studio, capire che cosa stiano davvero dicendo. La voce di Costanzo, forse per l'avanzare dell'età, è diventata sempre più garrula, mentre col suo vocione Galeazzi fatica talora ad articolare le parole, dando alle frasi un senso compiuto. Considerando poi che i due spesso si parlano addosso l'effetto è non di rado esilarante e un po' demenziale. Non contenti di parlare di tutto e di tutti, i due sono poi impegnati anche in interviste registrate ai tifosi, ovviamente con analogo effetto comico.

Il problema è che l'obiettivo della nuova coppia della Tv non è solo quello di far ridere, dovrebbero essere anche degli autorevoli 'commentatori'. Sembra piuttosto che i due vogliano giustificare e imporre la propria presenza sul piccolo schermo 'a prescindere', un volerci essere a tutti i costi che fa saltare gli schemi della Tv, se qualcuno ne è ancora rimasto.

A cercare di riportare il programma alla situazione di normalità ci prova il conduttore Jacopo Volpi, che talora sembra perplesso su quanto gli accade intorno, altre volte appare sinceramente divertito, mentre Paola Ferrari rimane sospesa nel mezzo con le sue labbra siliconate.

Davvero uno strano programma questo 'Notti Mondiali', anche se a suo modo efficace. È tutto: salotto di commento della giornata calcistica, servizi esterni, collegamento con Casa Azzurri (finché c'è stata, con due presenze 'forti' Varriale e Goria) in Sudafrica, opinionisti più o meno autorevoli (da Mazzola a Dossena, a Bartoletti, a Zazzaroni e vari altri), resoconto delle partite, spettacolo vero, alla fine.

Poiché non bastava quello del duo comico a Piazza di Siena (chissà chi li ha voluti insieme, comunque un'idea davvero, per quanto abbastanza 'trash'), ci si sono messi in studio anche Collovati e il 'divo' Tombolini, ex arbitro e 'bel tipo' da Tv che mostra moviole, commenta l'operato dei suoi ex colleghi in Sudafrica e dice varie cose più o meno sensate. Collovati non lo sopporta o almeno fa di tutto per dare questa impressione e lo rimbecca ogni momento, contestando quasi ogni sua parola. Anche qui, voluto o no, l'effetto è comico e Collovati ci sta prendendo davvero gusto, mentre Tombolini non sembra voler stare al gioco e talora sembra davvero infastidito. In più la regia li ha messi spesso fianco a fianco, creando anche qui un siparietto spettacolare, naturalmente per chi gradisce.

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