La Vittoria Media Partners srl, la società editrice dell’emittente satellitare La Tv della Libertà, la cui maggioranza societaria era di Vittoria Brambilla, è stata ceduta all’astronomico prezzo di due euro a Forza Italia.
La notizia è passata in sordina e a darne notizia è stato solo il quotidiano 'Italia Oggi', che andando a spulciare nel bilancio del partito berlusconiano ha scoperto che la società a responsabilità limitata Vittoria Media Partners è stata ceduta nel maggio scorso a Forza Italia. La Vittoria Media Partners è la società che controlla il canale satellitare la Tv delle Libertà, messo insieme dalla Rossa, e il 'Giornale delle Libertà', con il collegamento con i famosi Circoli (iniziative peraltro non a tutti molto gradite dentro Forza Italia).
Il 30% della quota societaria della Vittoria Media Partners apparteneva a Salvatore Sciascia, mentre il restante 70% era di proprietà della Brambilla. Il 22 maggio scorso la Brambilla ha ceduto la propria quota per la cifra simbolica di un euro a Sandro Bondi, ancora coordinatore di Forza Italia (attuale Ministro dei Beni Culturali); la stessa cifra è stata pagata a Sciascia per il suo 30%. Il valore versato dalla Brambilla per la società era invece stato di 70.000 euro, quello di Sciascia di 30.000 euro.
Con questa mossa il partito guidato da Berlusconi ha ottenuto il controllo dei media che fanno capo alle strutture parallele ai Circoli messi in piedi dalla Rossa (la diffusione è sul canale 818 di Sky, mentre a rinforzo ci sono alcune ore diffuse da una serie di Tv locali). A sua volta la Brambilla, che aveva velleità politico-governative e che sperava in un ruolo nel nuovo Governo, ha ottenuto alla fine il suo sottosegretariato al Ministero dell'Ambiente. Pesante invece al meno in apparenza, il danno finanziario, sia suo che di Sciascia.
«Non peserà dunque l'investimento satellitare sui conti del movimento fondato da Berlusconi (Forza Italia; Ndr.) - fa notare il direttore di 'Italia Oggi' Franco Bechis - , che nonostante i generosi rimborsi elettorali pubblici, è ancora in rosso con un disavanzo di 44 milioni di euro».