La Tv italiana ad Hollywood per i Los Angeles Screenings

In totale, quest’anno vi sará un record di oltre 70 italiani coinvolti nel principale mercato televisivo americano (per gli studios, il 60% delle vendite sono generate durante gli L.A. Screenings).

Partiranno da Roma e da Milano diretti a Los Angeles domenica 24 maggio. Giusto il tempo di una dormita e poi, il giorno dopo, alle 8 in punto (ore 17:00 in Italia) ci sará davanti al loro hotel il pulmino di uno degli studios per portarli a visionare i piloti delle nuove serie televisive ordinate dai network americani agli studios stessi.

Quest'anno ai tradizionali Los Angeles Screenings (visionamenti) della stagione televisiva Usa del 2009-10 parteciperanno 57 programmatori italiani di societá come Mediaset, Rai, Mtv, Axn, Digicast (Jimmy), ecc.: sei in piú dell'anno scorso. Tra questi vi saranno anche i responsabili della programmazione della Tv svizzera Italiana (ora ribattezzata Rsi). Tra gli assenti di questa edizione vi saranno: La7, Comedy e Babelgum, anche se quest'anno Gabriella Ballabio, che l'anno scorso rappresentava Babelgum, sará a L.A. per conto di Beep Omnimedia.

A questi acquirenti si aggiungeranno 10 rappresentanti degli studio in Italia, come Giovanni Pedde (Cbs-Paramount) e Domizia De Rosa (Warner Bros.).

Quando gli acquirenti italiani arriveranno ad uno o piú dei sei principali studios, verranno rifocillati con sontuose colazioni e litri di caffé. Poi faranno seguito bei pranzi, anche se, quest'anno, con la scusa della crisi economica, gli studios hanno eliminato le grandi feste serali per 1.500 invitati, preferendo mini-ricevimenti per gruppi di 150-200 persone.

Si tratta di una "scusa", perché tutti gli studios (eccetto Mgm) hanno ammesso che, nonostante la crisi, i reparti vendita programmi continuano a produrre profitti record (considerando che il costo per la vendita a livello internazionale rappresenta il 10% delle entrate). Purtroppo, il fatto che altri reparti delle societá stiano licenziando personale impedisce di mostrarsi insensibili organizzando feste che in passato costavano fino ad un milione di dollari.

In totale, quest'anno vi sará quindi un record di oltre 70 italiani coinvolti nel principale mercato televisivo americano (per gli studios, il 60% delle vendite sono generate durante gli L.A. Screenings). Gli Screenings sono un mercato "organico" non organizzato che si sviluppa con gli studios che prendono individualmente gli appuntamenti con gli acquirenti delle reti Tv di tutto il mondo (oltre 1.200 dirigenti, contro i 1.400 del 2008). Come data d'inizio si prende la fine degli "upfront", cioé l'asta che le reti Tv americane tengono a New York a metá maggio per la pre-vendita degli spazi televisivi delle prime serate della nuova stagione.

Tra i venditori che espongono fuori dal giro degli studios compaiono Mediaset e RaiTrade. Tradizionalmente intorno agli L. A. Screenings, grazie all'elevato numero di acquirenti, si é sviluppato un mercato parallelo composto da circa 100 distributori "indipendenti" (non associati con gli studios) di programmi televisivi e cinematografici. Questi indipendenti si accampano presso due alberghi le cui stanze vengono trasformate in uffici: Intercontinental e Century Plaza. Entrambi nella zona di Century City sulla Avenue of the Stars.

Una volta che gli studios stabiliscono con gli acquirenti gli appuntamenti per i loro Screenings, per alcuni giorni immediatamente precedenti gli indipendenti si affittano le stanze d'albergo tramite alcuni "broker" che garantiscono in anticipo il numero della stanza (per poterla pubblicizzare).

L'alto numero d'italiani testimonia il relativo buono stato di salute dell'industria televisiva in Italia, al confronto di altri Paesi, come Gran Bretagna, Irlanda ed alcune regioni dell'America Latina, che hanno un minore numero di acquirenti ad Hollywood per via dei tagli ai budget che le loro reti Tv hanno imposto.

Un altro motivo per l'alto numero d'italiani é che, a differenza dell'anno passato, quest'anno, senza lo sciopero degli sceneggiatori, i programmatori hanno molti piú piloti da visionare nell'arco di una settimana.

Oltre alle feste, un'altra concessione che gli studios hanno fatto alla crisi economica é il fatto che lavoreranno durante il ponte della festa dei caduti delle guerre (Memorial Day), tradizionalmente considerato un periodo sacro, riservato ai barbecue ed alla preparazione per la stagione estiva.

Dom Serafini

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