Come e perché un intraprendente lucano è riuscito a realizzare e dirigere due fasce televisive domenicali, denominate TeleItalia, su due canali Tv di Los Angeles.

Portare la Tv italiana nel cuore di Hollywood - la patria dell'intrattenimento mondiale - non é facile, peró il lucano Franco Brescia ci é riuscito, naturalmente 'over-night' (da un giorno all'altro), cosa che nel linguaggio hollywoodiano si traduce in esattamente 15 anni. Infatti, una delle espressioni piú famose di Hollywood é che per ottenere un successo immediato occorrono 15 anni.
Franco é approdato a Los Angeles nel 1964, dopo aver frequentato l'Istituto Nautico a Venezia. Esattamente 15 anni dopo, nel 1979 porta le partite di calcio in California via satellite dall'Italia. Oggi, dirige due fasce televisive domenicali del primo pomeriggio chiamate TeleItalia: una sul Canale 20, di un'ora, ed un'altra sul Canale 18, di mezz'ora. Entrambe le stazioni coprono l'area metropolitana di Los Angeles.
La fascia di 30 minuti su KSCI-Tv canale 18 viene anche distribuita con due collegamenti satellitari da Dish Network e DirecTv, oltre a tante reti cavo del Sud California, di cui la principale è quella Time Warner. Secondo la Nielsen Media Research, i due canali Tv raggiungono un pubblico totale di circa 10 milioni di telespettatori. Purtroppo, per via degli alti costi degli up-link satellitari, la programmazione è limitata a mezz'ora.
Per promuovere TeleItalia, nel 1996, Franco crea un mensile, 'Il Corriere di Los Angeles', che in seguito diventa un giornale a tutti gli effetti. Inoltre, per tenersi in stretto contatto con la comunitá italo-americana di Los Angeles, nel 2001 si presenta e viene eletto segretario dei Comites, l'organizzazione istituzionale che rappresenta la comunitá italiana di ogni distretto consolare.
In America Brescia ha fatto di tutto nel mondo delle comunicazioni: prima come annunciatore radiofonico di un'emittente di San José, California. Poi si é trasferito a San Francisco e quindi si è stabilito a Los Angeles, dove, grazie ad accordi con la Rai, é riuscito a portare il calcio ad Hollywood.
Racconta Brescia: “Ho cominciato trasmettendo il secondo tempo delle partite di calcio, via satellite. Allora la Rai non era presente con i suoi programmi, per cui era una grande novitá per gli italiani che vivevano in California”. Poi continua: “Con la creazione di Rai International negli anni Novanta, i nostri programmi sono stati modulati solo con segmenti culturali che mamma Rai ci faceva pervenire da New York ogni settimana: 'Italia News Regioni', 'Italia Magazine', 'Il Caffé' e 'Focus'. Con la chiusura degli uffici di Rai Corporation a New York, sono cessate anche le spedizioni dei vari servizi realizzati dagli studi di Saxa Rubra”.
Fortunatamente in questi anni, Franco ha accumulato tantissimo materiale, di carattere culturale, non totalmente usato durante le precedenti trasmissioni che é valido tuttora, anche perché girato sotto l'auspicio del dinamico Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Brescia spiega: “Il 20% della programmazione é girata a Los Angeles, anche per presentare segmenti della nostra comunitá”. Per la realizzazione e montaggio dei programmi Franco affitta uno studio a Burbank, che provvede a trasmetterli ai master control delle stazioni tramite collegamento a larga banda Ftp.
Sia i programmi televisivi che il mensile vengono finanziati con la pubblicitá locale raccolta 'in house'. Ora Brescia vorrebbe espandersi verso i brand 'Made in Italy', offrendo anche una sinergia con il giornale, anche se per ora la pubblicitá sul cartaceo é separata da quella televisiva.
Nella foto, Franco Brescia a Los Angeles.