La vertenza della sede Rai di Milano

Al Centro di Produzione Rai di Milano le acque sono sempre più agitate. Ecco perché…

Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Sindacato Autonomo Libersind Conf. S.A.L.:

«La Segreteria Nazionale Libersind Confsal esprime la propria solidarietà ai colleghi della sede Rai di Milano, in relazione alle diverse informative sindacali ricevute sulla grave situazione che si è venuta a creare nel Centro di Produzione Tv.

L'accentramento dell'intera Produzione televisiva solo sulla piazza di Roma, penalizza di fatto gli altri Centri di Produzione e Sedi sparse sull'intero territorio nazionale e questo è un fatto che abbiamo sempre contestato.

La pianificazione televisiva che è stata fatta finora dalle Reti Rai ha visto negli anni sempre un maggior carico da parte del Centro di Produzione di Roma, con addirittura richieste in affitto di studi esterni a privati per far fronte agli impegni.

Questo poteva essere evitato ricorrendo all'utilizzo di studi liberi degli altri Centri di Produzione, quali Milano, Napoli, Torino.

Per i crucci delle "Reti" o delle varie "Case di Produzione Esterne" si è deciso dall'alto che si produce solo a Roma o, invece, vi è un piano politico di smantellamento delle SediO Abbiamo sempre ripetuto all'Azienda che, solo se questa si esprime sull'intero territorio nazionale e non solo con l'informazione, si svolge un vero "servizio pubblico".

Una vera pianificazione produttiva ad inizio stagione, che distribuisca in maniera equa risorse ed investimenti su tutto il territorio nazionale non c'è mai stata.

Inoltre, sopprimere produzioni in corso con automatico licenziamento di maestranze con contratto a T.D., abbandonare gli studi della Fiera di Milano senza dare nessun'altra alternativa, non ci può veder d'accordo.

A fronte del Comunicato RSU del 2 marzo 2006 inviatoci, la Segreteria Nazionale Libersind Confsal insieme con la Segr. Provinciale di Milano, sarà al fianco della RSU di Milano e sarà presente al prossimo imminente incontro a Milano con l'azienda Rai».

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