La 3 ‘rilancia’. L’amministratore delegato Vincenzo Novari ha comunicato che già dalla prossima estate nasceranno due canali televisivi per il servizio mobile, che poi, nel 2010, migreranno sul digitale terrestre ‘casalingo’.
"La 3 si candida a editore Tv integrato tra mobile e fisso nella Tv digitale del futuro". Come riferisce l'Ansa, «lo ha detto l'ad di 3 Italia Vincenzo Novari, presentando i nuovi studi Tv di via Mambretti, a Milano (sono quelli affittati dalla Profit di Raimondo Lagostena; Ndr.) al ministro per le Comunicazioni Paolo Gentiloni e al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
"Nell'estate del 2010 - ha annunciato Novari - convertiremo la nostra rete, mettendone un 50% al servizio del cellulare e un 50% al servizio di quattro canali, di cui due ad alta qualità, che andranno in tutte le case". Questo in vista del 2012, "quando - ha ricordato - ci sarà il cut off delle Tv analogiche con la migrazione al digitale". Intanto, "La 3 ha già provato questa nuova tecnologia, che porta il digitale terrestre mobile nelle case".
Già dalla prossima estate, nasceranno due canali televisivi per il servizio mobile che poi, nel 2010, migreranno sul digitale terrestre 'casalingo'. Non a caso, per "la nascita della nuova Tv digitale", La 3 ha voluto gli studi di via Mambretti dove, "con programmi come 'Drive in', è nata la tv commerciale italiana".OGià ora, "la nostra, insieme a Rai e Mediaset, è - ha sottolineato l'ad - una delle tre grandi Tv digitali italiane, visto che copre l'80% del territorio".
Dallo scorso giugno, La 3 ha raggiunto 770mila clienti, che guardano soprattutto news sul videofonino, per circa un'ora al giorno "sui mezzi pubblici e negli uffici"».
Ma non si parla anche di una cessione di 3 Italia da parte dei proprietari cinesiO
"Un eventuale cambio di azionista è un elemento di arricchimento per noi" e, inoltre, "nell'ipotesi che nuovi azionisti debbano entrare insieme o al posto di Hutchison, questo sarebbe un'opportunità importante" - ha 'rilanciato' ancora Novari.
Ci sarebbe un interesse per il gruppo da parte di Deutsche Telekom. Novari ha aggiunto che "il fatto che ci sia un interesse da parte di grandi gruppi internazionali ci fa grande piacere", dato anche che gli azionisti di 3 Italia hanno il diritto "di vedersi riconosciuto il valore del proprio investimento".