La7 diventa società per azioni

 

La7 del gruppo Cairo Communication si trasforma da società a responsabilità limitata in società per azioni, denominata - secondo l'agenzia Radiocor - La7 S.P.A., con la stessa sede, oggetto, capitale e durata della S.R.L. precedente. Secondo quanto deliberato dall'assemblea dello scorso 23 febbraio, per la società che ha in pancia i canali La7 e La7d, è stato stabilito che il capitale sociale sarà di 1.020.000 euro ed è stato approvato il nuovo statuto proposto dal presidente.

È stato inoltre confermato fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 l'attuale consiglio di amministrazione con Urbano Cairo alla presidenza, i consiglieri Marco Ghigliani (a.d.), Uberto Fornara, Marco Pompignoli (a.d. Cairo Communication), Giuliano Cesari e Giuseppe Ferrauto.

Nel frattempo - su un altro fronte - Urbano Cairo è impegnato, come azionista di un certo rilievo del gruppo Rcs, a cercare di trovare nuovi equilibri per il gruppo editoriale del ‘Corriere della sera’, dopo la preannunciata uscita di scena come soci degli Agnelli e della Fiat.

Il gruppo Cairo Communication, che ha investito 31 milioni di euro nel giugno 2014 per assicurarsi il multiplex nella gara indetta dal Ministero dello sviluppo, dovrebbe altresì rendere operativo il progetto (abbastanza atteso) a breve e si potrà capire così anche quali saranno i canali diffusi. “Il multiplex - aveva affermato lo stesso Urbano Cairo nei mesi scorsi - può ospitare nostri nuovi canali così come può offrire spazio per altri operatori”.

“Dico solo - aveva poi aggiunto Cairo in un'intervista a ‘Il Sole 24 Ore’ - che abbiamo 22,4 megabyte a disposizione. La7 e La7d ci impegnano 7,2 mega con oltre 15 mega che restano quindi disponibili. Oggi il mercato paga 1,1 milioni di euro a megabyte. Se io dicessi che punto a far pagare qualcosa in meno la banda ai broadcaster, anche un 20%, affittando tutti i mega a disposizione il mux sarebbe ripagato in circa tre anni”.

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