In occasione della giornata mondiale contro l’AIDS del 1° dicembre, La7 e MTv hanno messo in piedi congiuntamente una serie di importanti iniziative.
In occasione della giornata mondiale contro l'AIDS del 1° dicembre, La7 e MTv hanno messo in piedi congiuntamente una serie di iniziative importanti: il 30 novembre, 1 e 2 dicembre va in onda su La7 'Angels in America', una miniserie in 3 parti in prima serata, per la regia di Mike Nichols, con Emma Thompson, Meryl Streep, Al Pacino, Mary Louise Parker, vincitore di 11 Emmy Awards, 5 Golden Globes, 2 Tony e 1 Pulitzer per la versione teatrale dello stesso autore Kushner; è poi prevista un'asta su ebay - Virgilio di oggetti personali dei personaggi MTv, La7 e magari di altri 'Vip' a favore di associazioni contro l'Aids; nel campo degli sms solidali, si potrà versare un euro a sms a favore di associazioni.
Il 1° dicembre ci sarà poi una maratona di 24 ore dello stesso 'Angels in America' (dura in totale 6 ore, per 4 proiezioni) in un cinema romano, con possibile 'fund raising'. Il 1° dicembre il palinsesto di MTv sarà dedicato all'argomento.
E poi c'è 'Sex and the City'. La7 sta mandando in onda (con grande successo, bisogna dire) le ultime due serie inedite per l'Italia e il 12 dicembre ci sarà una serata speciale con la messa in onda di 'Farwell', un dietro le quiente della serie. Vi saranno interviste alle attrici, al produttore, alla famosissima costumista e tanto altro.
Ma torniamo a 'Angels in America'. La miniserie, girata in pellicola, con quattordici mesi di riprese, un anno di montaggio, tre anni complessivi di lavoro, per un costo di 60 milioni di dollari e per un totale di oltre sei ore di grande cinema, vanta immagini, dialoghi e interpretazioni mai viste in un prodotto televisivo. Definita dal Sunday Times "una Divina Commedia per un'età laica e tormentata", 'Angels in America' parla di Aids, omosessualità, politica, religione, spiritualità, amore e morte, temi rappresentati in modo surreale e realistico insieme che hanno scosso fortemente le coscienze degli spettatori.
È uno spaccato della New York reaganiana di metà anni Ottanta, dove avvocati, ebrei e mormoni, repubblicani e democratici, coppie borghesi e omosessuali si confrontano su questioni universali che vanno dall'amore alla fede, dalla politica alla sessualità, dalla malattia alla morte, mentre la piaga dell'Aids si riversa in tutta la sua violenza su un'America impotente e impreparata.