Qualche tempo fa La7 ha deciso di spostare il proprio centro di playout da Milano a Roma con lo scopo di migliorare il coordinamento e la qualità della messa in onda dei suoi canali. Per farlo, ha scelto di affidarsi a Video Progetti…

La7 ha deciso a suo tempo di spostare il proprio centro di playout da Milano a Roma, dove risiede la maggior parte della sua produzione, con lo scopo di migliorare il coordinamento e la qualità della messa in onda dei suoi quattro canali: La7 Main, Backup, Satellite e IPTV. Per farlo, ha scelto affidarsi a Video Progetti che ha realizzato un sistema di playout tapeless, gestito da una suite di applicazioni che comprende Pilat Media, Morpheus, Mantrics Workflow Manager e Diva.
Il playout impiegato da La7 in precedenza utilizzava ancora un sistema basato sui nastri. Questo processo comportava un eccessivo numero di passaggi e ridondanze all'interno del ciclo di lavoro, richiedendo dei tempi molto lunghi per ogni fase del workflow.
Per questo motivo, La7 ha richiesto un workflow tapeless in cui gli operatori delle varie redazioni potessero essere liberi di agire, accedendo più facilmente ai contenuti, ed in cui fosse possibile l'utilizzo dei contenuti ad almeno quindici operatori contemporaneamente.
Per recuperare le carenze esistenti e rispondere alle esigenze manifestate, il playout è stato razionalizzato e automatizzato inserendo nel sistema il Workflow Manager Mantrics, che ha consentito di rendere fluido e automatizzato il workflow.
Nella nuova soluzione, il palinsesto di La7 viene compilato attraverso l'utilizzo del software di “traffic” Pilat Media IBMS. Pilat produce delle Play List che vengono importate in Morpheus, il software di automazione della messa in onda della Snell. Quest'ultimo ricerca i contenuti presenti nelle Play List all'interno del video server Omneon Spectrum. Se un contenuto non è presente nel database, nell'archivio Front Porch Diva e nella Flexicart perché non ne è mai stata fatta l'acquisizione, sarà creato ex-novo da un operatore e acquisito.
Una volta che i contenuti sono stati individuati, vengono sottoposti al controllo qualità per assicurare la loro rispondenza agli standard predefiniti di La7. Nel frattempo, Morpheus comunica a Mantrics l'identificazione dei contenuti attraverso un formato XML.
Mantrics legge l'XML e, immediatamente, inizia a creare delle copie di consultazione in formato Windows Media Player. Queste copie diventano visibili nel Catalog di Mantrics, sulla rete del broadcaster e sono accessibili agli operatori dotati degli adeguati diritti di accesso. Il sistema consente l'accesso di venti utenti contemporanei appartenenti alle diverse redazioni responsabili dei programmi in onda nel palinsesto di La7. Attraverso gli strumenti di edizione di Mantrics gli operatori possono identificare i contenuti che andranno a formare un Promo e creare dei progetti da esportare verso i sistemi di montaggio. Gli operatori delle redazioni utilizzano gli EDL creati per realizzare velocemente un cut editing dei Promo e tramite Mantrics il progetto viene valutato, approvato o modificato dalle figure professionali responsabili.
I processi di cut editing e di approvazione possono essere delocalizzati perché Mantrics, grazie alla sua struttura totalmente Web Based, permette agli utenti di gestire ogni fase del workflow da qualsiasi parte del mondo.
Una volta che i promo sono pronti per il craft editing, Mantrics supporta il passaggio automatico dei corrispondenti contenuti in alta qualità dal video server per iniziare il Partial Restoring in tre macchine adibite al montaggio su cui è installato Final Cut. Durante questa fase, vengono importati nel craft editor i segmenti dei contenuti descritti dal progetto. Per consentire possibili variazioni durante l'editing, Mantrics prevede cinque secondi di head e di tail. La versione definitiva del promo viene esportata da Final Cut e acquisita in Mantrics.
Il file del Promo viene convertito da Mantrics in un formato compatibile con il video server Omneon e gli vengono associati i metadata che permetteranno a Morpheus di riconoscerlo. L'utente può 'metadatare' velocemente perché Mantrics acquisisce automaticamente le informazioni insite nel file e dà la possibilità di definire delle parole chiave personalizzate. A questo punto i contenuti sono pronti per essere utilizzati in messa in onda.
I passi che La7 ha compiuto per l'automatizzazione del suo workflow sono molto importanti, perché permettono di delegare le azioni meccaniche e ripetitive che riducono la produttività delle risorse umane per dare spazio alla creatività e migliorare le perfomances, riducendo i margini di errore.