Anche nella prossima stagione La7 confermerà la sua vocazione per l'informazione. Fra le novità annunciate alla presentazione dei palinsesti a Milano, c'è invece il ‘succosissimo’ ritorno sulla Tv generalista di Corrado Guzzanti e un ciclo di film di Nanni Moretti che saranno introdotti dallo stesso regista.
La7 è la Tv generalista che dedica più tempo all'informazione con una formidabile media di 12 ore al giorno: il ruolo centrale continuerà ad essere appannaggio delle edizioni del Tg diretto da Enrico Mentana, con l'approfondimento di ‘Bersaglio mobile’ (o altro, come le attuali interviste ai maggiori leader politici) e le famose ‘Maratone’.
Un altro ‘pilastro’ è ‘Otto e mezzo’ di Lilli Gruber (ben 6.11% di share) ed è per questo che il proprietario di La7 Urbano Cairo ha voluto far sapere alla presentazione di cui sopra che Lilli sarà alla guida di ‘Otto e mezzo’ per altri cinque anni. «Le abbiamo rinnovato il contratto per cinque anni come si fa con i calciatori, ma senza introdurre penali» - ha sottolineato Cairo, anche se con tono un po’ scherzoso.
Confermati, fra gli altri programmi, il ‘Faccia a Faccia’ di Giovanni Minoli, ‘Dimartedì’ con Giovanni Floris e l‘ottimo ‘Piazza Pulita’ di Corrado Formigli. Luca Telese e David Parenzo (oggi in prima serata nel periodo estivo) restano a disposizione per nuove trasmissioni e lo stesso vale per Gianluigi Paragone, che pure sembrava un po’ indispettito e un po’ rassegnato al momento di annunciare all’ultima puntata che la sua ‘Gabbia’ non era più prevista in onda nella nuova stagione. Nella sue parole sembrava pure di cogliere una piccola sfumatura polemica verso il nuovo direttore Andrea Salerno, che invece porta in dote, naturalmente, gli amici Diego Bianchi (Zoro), Makkox e tutti gli altri della ‘banda’; per Diego ci sarà una striscia quotidiana prima del Tg, alle 19.30 dal titolo ‘Skroll’.
Altre conferme per i programmi del mattino e del pomeriggio (quasi tutti talk-show, la specialità ‘della casa’), ovvero ‘Omnibus’, ‘L'aria che tira’, ‘Coffee break’, ‘Tagada’. Non per questo si rinuncerà a uno spazio di spettacolo acquisito negli anni scorsi e così Miss Italia in settembre sarà ancora in diretta da Jesolo, con la conduzione di Francesco Facchinetti.
Ma eccoci alla grande novità, un annuncio che può mettere a rumore il mondo televisivo,vista la statura eccezionale del personaggio che sarà in onda su La7 con una sua striscia satirica. È appunto nientemeno che Corrado Guzzanti, che rinuncia alle sua ritrosia per la Tv generalista: «Guzzanti avrà una cartolina satirica giornaliera dal lunedì al venerdì dopo 'Otto e mezzo’» - ha detto Cairo. La «cartolina» di Guzzanti partirà a novembre e andrà avanti fino a maggio ed è davvero un annuncio di formidabile importanza.
Cairo ha poi sparso ottimismo a piene mani, come di consueto, anche su tutto il resto: “Nella stagione appena conclusa La7 ha registrato il 3,19% nel totale giornata, in crescita del 6% (rispetto al 2015/16) e del 3% rispetto al 2014/15, e il 3,91% in prime time, con un milione di spettatori medi e anche qui siamo in crescita”. Bene anche La7d.
Per la pubblicità, «abbiamo avuto un primo trimestre con segno meno, ma nel secondo trimestre c'è stato un ottimo miglioramento, un buon maggio e un ancor migliore giugno. La tendenza è positiva, quindi siamo contenti».
«Che La7 si sposti a sinistra non è assolutamente vero. Prima si diceva che eravamo una rete grillina ed era una cosa non vera. La7 cerca in realtà di intercettare i gusti del pubblico. Il nostro mantra assoluto è che i conduttori giornalisti hanno una totale libertà di espressione. È una rete molto polifonica che aiuta gli spettatori a capire di più e a farsi una propria idea».
Poi le ‘curiosità’: «Non abbiamo avuto contatti con Massimo Giletti e nemmeno con Fabio Fazio» (salvo qualche contatto del tutto preliminare con il suo agente Caschetto) - . Tuttavia stimo Giletti. È molto bravo e fa una Tv in cui coniuga l'alto con, quando è necessario, il basso».
Cairo è poi stato categorico sulla sua intenzione di restare proprietario di La7: “Non c’è nessuna idea di venderla. È fondamentale averla se hai anche i giornali e tutto il resto”. Infatti “quello che conta in una società è la cassa. All’acquisto di La7 ho ricevuto una dote di 88 milioni da Telecom, che in media perdeva 100 milioni all’anno. Magari il bilancio civilistico è negativo per ammortamenti di vecchi valori, per cose già in casa. Ma in realtà La7 ha una posizione finanziaria positiva e superiore a 88 milioni, non abbiamo consumato un centesimo”.
Infine, “al momento non c’è stata una marcata sinergia editoriale tra La7 e Rcs, ma vedremo per il futuro”.