L’Autorità per la garanzie nelle comunicazioni ha dato il via libera, per quanto di sua competenza, all’acquisizione totale (l’intero capitale sociale, contrariamente a quel si diceva in un primo tempo) da parte di Radiomediaset S.p.a., società controllata al 100% dalla società R.T.I. S.p.a., a sua volta controllata da Mediaset S.p.A., delle società Radio Subasio S.r.l. e Radio Aut S.r.l., titolari di concessioni per l’esercizio dell’attività di radiodiffusione a livello locale con i marchi Radio Subasio, Radio Subasio Più e Radio Suby.
L’operazione, tuttavia, data la sua grande importanza e la ‘potenza’ di Radio Subasio, continua a provocare nervosismo e polemiche nel mondo radiofonico, preoccupato dalla ‘potenza di fuoco’ di un gruppo protagonista assoluto del mercato televisivo come Mediaset, che ora vuol estendere con forza alla Radio il suo predominio. C’è poi il fatto che Radio locali e Radio nazionali non possono stare insieme e quindi è ragionevole pensare che Mediaset intenda trasferire Subasio sul piano nazionale, avendo ‘ereditato’ anche negli anni scorsi una concessione nazionale ‘di riserva’ al momento di acquisire R101 (con cui tutto è iniziato, è seguito il gruppo 105).
Il passaggio del gruppo di Radio Subasio dalla famiglia Settimi a Radio Mediaset è costato 25 milioni di euro. Il contratto prevede inoltre che Mediaset versi ai venditori altri 5 milioni complessivi nel caso in cui le emittenti di Radio Mediaset - e in particolare R101, Radio 105 e proprio Subasio - raggiungano nei prossimi anni alcuni obiettivi specifici di ascolto nelle regioni Lazio, Campania, Umbria, Toscana e Marche.
Uno dei modi in cui questi obiettivi potranno essere conseguiti si è già capito con l’operazione effettuata in agosto mediante la quale Radio Suby, su cui evidentemente si punta meno, è uscita di scena dall’etere romano. La potente frequenza dei 107.4 da Monte Gennaro è stata infatti collegata a Radio 105, andando a “rinforzare - nota Fm World - la propria copertura sulla Capitale, finora garantita solo dai buoni (ma non eccellenti) 96.1 da Monte Cavo e 96.5 da Monte Mario”.
“Questo fa presagire, quindi, che altre frequenze delle reti “minori” potrebbero essere rigirate in futuro alle principali emittenti Radio Mediaset. L’operazione di Roma sarebbe così solo l’inizio di una serie di cambiamenti a cui assisteremo nelle prossime settimane e che vedono, come “anello debole”, Radio Suby e Radio Subasio+, probabilmente destinate a ridimensionarsi ulteriormente, a vantaggio in primis di Radio 105 e dei network nazionali di Mediaset”.