Lagostena patteggia

Gli sviluppi della 'vicenda Prosperini' –

Come è finita la vicenda dell’imprenditore televisivo Raimondo Lagostena (legata a quella di Prosperini)? L’editore ha raggiunto un accordo con la Procura di Milano, patteggiando la pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione, con un risarcimento di 150 mila euro.

Come ha riferito l'agenzia Radiocor, «Raimondo Lagostena Bassi, patron di Odeon Tv, ha raggiunto un accordo con la Procura di Milano, patteggiando la pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione con un risarcimento di 150 mila euro, per chiudere la sua posizione nell'inchiesta su un giro di tangenti sul marketing del turismo della Regione Lombardia.
Lagostena Bassi era stato arrestato il 17 dicembre scorso insieme all'assessore allo Sport, Giovani e Turismo della Regione Lombardia, Piergianni Prosperini, (che intanto oggi sembra aver tentato il suicidio; N.d.R.) nell'ambito dell'inchiesta dei pm Alfredo Robledo e Paolo Storari, che vede indagati Prosperini, Lagostena Bassi e il consulente Massimo Saini a vario titolo per i reati di turbativa d'asta, corruzione e truffa.

Dei 150mila euro dell'accordo con la procura 125mila andranno all'associazione non governativa Emergency Onlus per finanziare un ospedale di cardiochirurgia infantile a Khartoum nel Sudan, mentre 25mila euro saranno versati alla Regione. Nel frattempo, l'ex assessore Prosperini sta trattando con la procura per patteggiare una pena a 3 anni e 4 mesi di reclusione a cui si aggiunge un risarcimento di 400mila euro.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Lagostena avrebbe versato a Prosperini una tangente da 230mila euro in cambio di un appalto per la promozione del turismo della Regione Lombardia».

Lagostena ha ottenuto gli arresti domiciliari.

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