L’apertura della Porta Santa, una produzione spettacolare

Un team tecnologico d’eccellenza e soluzioni all'avanguardia hanno contribuito alla trasmissione in diretta mondiale, l'8 dicembre scorso, della cerimonia d'apertura della Porta Santa

“Un momento di piena sintonia con lo spirito della riforma dei mezzi di comunicazione vaticani chiesto da Papa Francesco”. Così Mons. Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano e Prefetto della Segreteria per la Comunicazione, in merito all’innovativa copertura mediatica realizzata in occasione della cerimonia di apertura della Porta Santa presieduta dal Santo Padre, che costituisce la prima diretta mondiale via satellite in Ultra HD 4K della storia.

“Una produzione straordinaria", precisa Mons. Viganò, "che è riuscita a mettere il Centro Televisivo Vaticano e la Radio Vaticana assieme ad una serie di partner tecnologici di eccellenza come Sony, Eutelsat, Globecast e DBW Communication, coinvolgendo circa 100 persone impiegate complessivamente nel TV compound allestito in Piazza del Santo Uffizio”.

Sotto la guida del Centro Televisivo Vaticano, il team ha contribuito alle operazioni di ripresa e di trasmissione dell’evento nell’ambito di un’infrastruttura tecnologica d’avanguardia composta tra l’altro da 3 satelliti Eutelsat ad ampia copertura; 19 telecamere Sony di ultima generazione; due modernissimi mezzi satellitari di Globecast; diversi centri di controllo per la gestione del segnale collocati in varie parti del globo.

Con l’aggiunta di altri sofisticati apparati, tale assetto ha supportato e integrato le due rinnovate regie mobili del Centro Televisivo Vaticano durante la diretta televisiva, realizzata anche grazie all’impiego di 40 microfoni di Radio Vaticana dislocati tra l’esterno e l’interno della Basilica di San Pietro.

Al termine della cerimonia, è stato eseguito anche un test della durata di una trentina di minuti di indubbio valore per la comunità scientifica: la prima trasmissione via satellite live in High Dinamic Range (HDR), soluzione tecnologica che permette di incrementare ulteriormente la luminosità, la gamma dei colori e il contrasto bianco/nero delle immagini in Ultra HD 4K.

“Una produzione spettacolare e immersiva", secondo Viganò, "che è arrivata anche nei luoghi della sofferenza. Infatti, è stata distribuita sul canale Eutelsat K41 e ricevuta su TV Sony UHD presso l’ospedale Gemelli di Roma e il carcere milanese di Opera”.

Per garantire la massima diffusione dell’evento è stata incrementata anche l’estensione dell’abituale rete satellitare, mettendo a disposizione di ciascuna emittente TV del mondo il segnale multilingua in tutti gli altri formati televisivi, dall’HD all’SD.

Sul numero di  gennaio di Millecanali, l'articolo dal nostro inviato a Roma.

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