L’arrivo in sordina di ‘X Factor’

Il solito “talent show” che punta sull’aspirazione di persone qualunque di sfondare nel mondo della canzone. In palio nel programma di RaiDue c’è un contratto con una casa discografica. A quando la partecipazione a SanremoO

'X Factor" non è un formato originale italiano. Lo ha inventato Simon Cowell, inglese, che ne ha realizzate già cinque edizioni lanciando Will Young, divenuto famoso per una versione rivista di "Light my fire" dei Doors. Negli Stati Uniti, invece, hanno "American idol", una gara televisiva di canto che i partecipanti sembrano prendere molto su serio.

Di fatto da questi programmi non è mai uscito un fenomeno del mondo della canzone. Sarà la stessa cosa per 'X Factor'O Probabilmente sì. Per ora il programma di RaiDue lunedì ha subito la sconfitta da parte di una buona contro-programmazione fatta anche dalla stessa Rai, che lunedì sera su RaiUno trasmetteva finalmente "La vita Rubata" (28,49% di share), mentre su RaiTre "Chi l'ha vistoO" manteneva il suo zoccolo duro di pubblico, con un 9,47% di share superiore al 9.35% proprio di 'X Factor'.' Il Grande fratello' su Canale 5 ha tenuto con il 23,18%.

Ma torniamo a 'X Factor', talent -show che non ha fatto altro che seguire la strada scivolosa di "Operazione trionfo" (altro flop). In uno studio che aveva scenografie che ricordavano quelle dei grandi show statunitensi, dj Francesco vestiva per la prima volta i panni del conduttore. Una conduzione come da copione, senza sbavature con l'unico colpo di scena di uno spettatore che ha invaso il palco agitando un libro.

Resta il fatto che 'X Factor' non è altro che l'ennesimo "talent-show", un programma che promette notorietà giocando sulla competizione accesa, con una prima puntata ancora abbastanza "pacifica" tra aspiranti cantanti convinti che basti passare una sera in Tv per garantirsi il successo nel mondo della canzone. Tuttavia un padre, dopo l'eliminazione della figlia, è scoppiato in un incontenibile pianto dirotto.

Insomma, le persone disposte ad esibirsi davanti ad una telecamera sono sempre facili da trovare ma allora forse è meglio lo spirito della 'Corrida' (di nuovo giunta al successo da sabato scorso) o del vecchio Karaoke di Fiorello. Almeno si sa in anticipo a cosa si va incontro.

Tre giudici con capi squadra Simona Ventura, Mara Maionchi e Morgan fanno i provini e decidono quale dei cantanti del proprio gruppo devono passare. Alla prima puntata hanno esordito in cinque. Dei cinque vengono selezionati i due con meno voti e uno di loro viene eliminato dallo stesso caposquadra. Ed ecco che parte la fiera delle banalità. Per decidere la Ventura dice di aver usato "il cuore e la pancia" e per lei, come per i colleghi la scelta sarà "dura molto dura". Ma soprattutto la Ventura non sembra molto convinta di quello che dice. Si salva forse Morgan, buon musicista che non può lodare dei cantanti mediocri che massacrano canzoni che hanno fatto la storia della musica mondiale. Il resto, lo dicono gli ascolti.

Elena Romanato

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