L’assurda vicenda di San Silvestro

In Abruzzo continua la tragicommedia: le emittenti dovrebbero cessare subito le trasmissioni da San Silvestro ma l’altra sede per diffondere, quella famosa ‘in mare’, non è operativa e neppure gradita a tanti. Così c’è lavoro per il Tar…

Vediamo cosa ha scritto in proposito il periodico di Aeranti-Corallo 'TeleRadioFax':

«Il Comune di Pescara ha emanato… una serie di provvedimenti di disattivazione di impianti di emittenti radiofoniche e televisive ubicate in località San Silvestro, ritenuti privi di autorizzazioni comunali per la trasmissione. Il Comune ha inoltre preannunciato che intende emanare nei prossimi giorni ulteriori provvedimenti di disattivazione. Complessivamente, gli atti del Comune di Pescara dovrebbero essere 59.
I provvedimenti vengono motivati, tra l'altro, con la circostanza che il sito di San Silvestro non sarebbe più compreso nel Piano Nazionale delle Frequenze.

Al riguardo, l'avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, evidenzia che, con riferimento al settore radiofonico, attualmente operante in Abruzzo solo in tecnica analogica, non è stato mai emanato alcun Piano di assegnazione delle frequenze. Inoltre, per quanto riguarda il settore televisivo, la delibera n. 93/12/CONS dell'Agcom prevede l'utilizzabilità del sito di San Silvestro fino a quando non sarà operativa la piattaforma Francavilla. In tale contesto, sono moltissime le emittenti che stanno proponendo ricorso al Tar Abruzzo per chiedere l'annullamento previa sospensiva degli atti del Comune. In mancanza di tale sospensiva, gli impianti di San Silvestro dovrebbero cessare l'attività, con evidente, gravissimo danno per le imprese e per l'utenza».

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