L’insostenibile incapacità dell’Autorità di prendere una decisione in tempi ‘umani’ sul delicato tema dell’LCN ha avuto, fra le altre conseguenze quella di portare la magistratura a intervenire. A Videolina è stato ‘restituito’ dai giudici il ‘tasto 9’.
La notizia era forse 'fatale' ma è ugualmente 'clamorosa'. Eccola, come è stata comunicata dal 'bollettino FRT' “Radio&Tv Notizie”:
«Il Giudice ordinario del Tribunale di Cagliari ha riconosciuto il diritto di Videolina a trasmettere con la numerazione che permette la ricezione sul numero 9 del telecomando, inibendo a Rete A di trasmettere con la stessa numerazione.
La questione era sorta a seguito dell'accensione sulla stessa numerazione del programma Deejay Tv, gestito da Rete A.
Il provvedimento del Giudice ordinario supplisce ad un vuoto normativo e copre il periodo, ancora in corso, di carenza del regolamento che avrebbe dovuto emanare l'AGCOM, sull'ordinamento automatico dei canali (L.C.N.).
"Sono anni che la FRT richiede all'Autorità Garante di attivarsi per regolamentare la materia. Nelle zone d'Italia già digitalizzate il caos ha raggiunto un livello pericolosissimo per la sopravvivenza delle emittenti locali, ora assistiamo la Giustizia Ordinaria sostituirsi all'AGCOM, ma, nonostante le promesse di vari Commissari dell'Autorità, ancora non si riesce a vedere la fine di tale assurda vicenda».
Non si capisce davvero come all'Autorità di Calabrò non si rendano conto dell'urgenza di deliberare in materia, dopo aver persino 'patrocinato' l'adozione di specifiche norme nel recente 'decreto Romani'. Se l'esempio di Videolina verrà seguito da altri (e accadrà di sicuro, se si va avanti così), avremo un giudice ordinario che si dovrà occupare di telecomandi e di numeri dei canali sui televisori, una situazione quasi 'esilraante' se la materia non fosse serissima e vitale per tutti. Non sarà comunque un bello spettacolo…