LCN: il commento della FRT

Non è privo di qualche “chiaroscuro” il commento della FRT sulla regolamentazione LCN appena varata dall’Agcom. L’Associazione Tv Locali di Giunco esprime soddisfazione, mentre il presidente della Federazione Rebecchini vede anche “qualche ombra”. ‘Rammarico’ per la Sardegna.

Ecco il comunicato dell'Associazione Tv Locali FRT:

«Il Presidente dell'Associazione Tv Locali FRT, Maurizio Giunco, esprime la sua piena soddisfazione e quella del Consiglio Direttivo dell'Associazione per la delibera adottata dall'Agcom sull'ordinamento automatico dei canali che, fornendo un quadro di regole certe, pone fine al caos generato nelle aree operanti in digitale terrestre.
Il provvedimento ha accolto le richieste dell'Associazione Tv Locali FRT sia in ordine alla numerazione riservata alle Tv locali, sia in ordine ai criteri da applicare per l'attribuzione della singola posizione all'interno dei blocchi riservati. I criteri che dovranno stabilire a quale emittente dovrà essere assegnata una determinata numerazione si rifanno a dati oggettivi come le graduatorie Corecom, unico dato ufficiale in grado di certificare la dimensione delle imprese e che molto spesso coincide anche con gli ascolti da queste conseguiti.
Tali criteri condivisi anche con l'Associazione Aeranti-Corallo sono stati unitariamente sottoposti all'Agcom in occasione delle avvenute audizioni.
Il provvedimento consentirà inoltre di affrontare, almeno sul piano dell'LCN, con maggiore serenità i prossimi appuntamenti previsti dal calendario di spegnimento dell'analogico.
In assenza di conflitti sul posizionamento le emittenti potranno, infatti, programmare le loro strategie commerciali per la promozione del proprio marchio e della relativa posizione sul telecomando, dando con ciò garanzia di continuità di ascolti e visibilità, ai propri inserzionisti, anche nell'ambiente digitale.

Resta la delusione per il mancato accoglimento da parte di Agcom della richiesta dell'Associazione Tv Locali Frt del mantenimento nella sola regione Sardegna della numerazione a suo tempo adottata che prevedeva la posizione nr. 9 per le emittenti locali».

Il problema, quindi come notavamo anche ieri, sembra essere quello di Videolina (da sempre iscritta alla FRT), che molto si è battuta per avere una posizione più bassa sul telecomando ma alla non è riuscita nel suo intento.

Un altro 'distinguo' viene dal presidente della FRT (la Federazione che raggruppa le tre associazioni Tv Locali, Tv Nazionali e Radio) Fulippo Rebecchini (editore della romana Super 3), che ha diffuso un suo comunicato:

«Il Presidente della FRT, Filippo Rebecchini, pur prendendo atto che il provvedimento dell'Agcom sull'LCN è volto ad evitare la prosecuzione del caos della numerazione sul telecomando, non può che registrare la dura opposizione - anche per il metodo utilizzato: un sondaggio svolto sui canali digitali - da parte, non di tutte le Tv locali, ma di quelle emittenti regionali che storicamente erano state posizionate dall'utenza sui numeri 8 e 9 del telecomando».

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