Le associazioni e le regole sul 40%

Le proposte dell’Autorità in merito alla cessione del 40% della capacità trasmissiva da parte degli operatori di rete nazionale in digitale non trovano il consenso della FRT. Anche Aeranti-Corallo chiede modifiche.

Pubblichiamo l'interessante articolo sul tema apparso sull'ultimo numero di 'Frt Radio & Tv Notizie":

«L'Autorità ha sottoposto a procedura di consultazione pubblica lo schema di delibera relativo alla cessione del 40% della capacità trasmissiva che gli operatori di rete nazionale in digitale devono, ai sensi di legge, cedere a terzi.

Tre le tipologie di soggetti potenziali beneficiari: a) i fornitori di contenuti indipendenti (con titolo preferenziale per quelli che presentano un piano editoriale di qualità); b) le Tv nazionali che non coprono l'80% del territorio e tutti i capoluoghi di provincia; c) le Tv locali per ambiti regionali, ma solo per le aree di switch off anticipato e solo se consorziate

Il fatto che tale ultima tipologia di emittenti sia stata considerata nello schema di provvedimento è certamente significativo, ma da un punto di vista operativo sorge più di una perplessità.

Appare innanzitutto palesemente discriminatoria la circostanza che le Tv locali possano presentare la richiesta solo nelle aree di switch off anticipato e non anche nelle altre, al contrario dei fornitori indipendenti e, soprattutto, delle Tv nazionali minori (come Rete A del Gruppo Espresso), che, peraltro, possono farlo anche per aree territoriali limitate. In secondo luogo l'obbligo di costituirsi in consorzi o stipulare intese per la gestione in comune della capacità trasmissiva a livello regionale, può apparire logica per un'offerta comune a livello nazionale (peraltro non contemplata), ma inutile e difficilmente gestibile a livello di singola regione, soprattutto in caso di gestione comune di un singolo canale ospitante più soggetti che dovrebbero dividersi tra di loro le ore di programmazione giornaliere.

Lo schema di provvedimento è peraltro aperto, come è giusto che sia, a ipotesi di modifica e la FRT, e in particolare l'Associazione Tv locali, non farà certamente mancare all'Autorità le proprie proposte».

Sull'importante tema ecco anche l'opinione di Aeranti-Corallo su TeleRadioFax:

«È stato pubblicato in data 11 dicembre lo schema di regolamento, sottoposto a consultazione pubblica, per l'allocazione del quaranta per cento della capacità trasmissiva nei multiplex digitali dei soggetti che eserciscono più di una rete televisiva approvato dall'Autorità lo scorso 23 novembre con la delibera n. 663/06/CONS, di cui abbiamo dato notizia nel n. 22 del TeleRadioFax. Il testo della delibera è pubblicato nel sito Internet www.aeranticorallo.it, nella sezione "In primo piano".

In particolare, lo schema prevede che il suddetto 40 per cento di capacità trasmissiva sia accessibile ai soggetti operanti in ambito nazionale o locale, compresi quelli operanti via satellite e via cavo, alle Tv nazionali che non coprono l'80 per cento del territorio e tutti i capoluoghi di provincia, nonché ai fornitori di contenuti indipendenti.OLo schema prevede inoltre che le Tv locali operanti nelle aree "all digital" che non dispongano di propri impianti in digitale abbiano titolo ad accedere nelle medesime aree a tale capacità, ma solo a condizione che si costituiscano in consorzi o intese per la gestione comune della capacità trasmissiva a livello regionale.

Aeranti-Corallo evidenzia l'esigenza che tale schema venga modificato, al fine di prevedere una regolamentazione per l'emittenza locale adeguata al ruolo che la stessa deve svolgere sul territorio».

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