Le città criminali d’Italia

È partito su La7 un programma che mischiando vari generi illustra la storia del crimine organizzato in alcune città italiane.

Il viaggio di Maurizio Iannelli e Matilde D'Errico tra le "Città criminali" è iniziato da Taranto. "Città criminali" è il nuovo programma di La7, in onda il venerdì sera alle 23.20.

La prima puntata ha ricostruito la storia del clan mafioso dei fratelli Amodeo e una delle mattanze più sanguinose che abbia mai toccato la città, scoppiata nel 1989. Una storia segnata da 169 morti e da una guerra fratricida per il controllo del territorio, che "Città Criminali" documenta attraverso ricostruzioni in fiction, materiale di repertorio della Rai, filmati recuperati dalla Fondazione Ansaldo, a Studio 100 e a Telenorba.

Le ricostruzioni in fiction si alternano a interviste ai protagonisti dell'epoca, come il magistrato Nicolangelo Ghizzardi, Antonio Calcagni, Pasquale Quinto e Leo Ferretti della Polizia di Stato, Francesco La Macchia dell'Arma dei Carabinieri, l'avvocato Fabrizio La Manna e il giornalista di "Taranto Sera" Mario Diliberto.

Un viaggio negli anni peggiori di Taranto ("Taranto è l'unico posto dove ho avuto paura" - dice Antonio Calcagni di quegli anni) guidata dal commento di Christian Iansante, per svelare tutte le vicende e i misteri della città pugliese, quella "maledetta" segnata dall'ascesa e dalla caduta della cosca mafiosa capeggiata da Antonio Modeo, detto "Il messicano" e dai suoi fratelli Gianfranco, Riccardo e Claudio.

Il programma racconta la lotta tra crimine e stato con un linguaggio che sposa diversi generi televisivi, con un ritmo veloce, intenso, con immagini di repertorio crude e molto forti com'era in quegli anni la realtà creata dal clan Amodeo.

"Città criminali" è un programma prodotto da La Bastoggi docu & fiction - Ruvido per La7. Gli autori sono Matilde D'Errico e Maurizio Iannelli. La regia è di Maurizio Iannelli.

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