Le frequenze di Sportitalia a Mediaset (per Tim)

Solo pochi giorni fa era giunta la smentita di circostanza; ora invece arriva la conferma: Europa Tv (che oggi ospita la rete nazionale Sportitalia) si unisce al progetto Mediaset di lancio della nuova tecnologia DVB-H e la sua rete di frequenze finirà a Tim, sulla base dell’accordo fra i due ‘colossi’ della Tv e della telefonia che proprio la disponibilità di una rete nazionale, offerta da Mediaset a Tim, presupponeva, sia pure entro la fine del 2006. C’era però una gran fretta di chiudere la q…

Solo pochi giorni fa era giunta la smentita di circostanza; ora invece arriva la conferma: Europa Tv (che oggi ospita la rete nazionale Sportitalia) si unisce al progetto Mediaset di lancio della nuova tecnologia DVB-H e la sua rete di frequenze finirà a Tim, sulla base dell'accordo fra i due 'colossi' della Tv e della telefonia che proprio la disponibilità di una rete nazionale, offerta da Mediaset a Tim, presupponeva, sia pure entro la fine del 2006.

C'era però una gran fretta di chiudere la questione, da parte di tutti e viene il forte sospetto che l'accordo sia stato concluso subito per evitare che coincidesse con un possibile mutare della situazione politica, dopo le prossime elezioni. È infatti ben vero che l'intesa dovrà passare le 'forche caudine' dell'Antitrust (che, se avesse un senso il suo stesso nome, dovrebbe in teoria bocciarlo) ma è ovvio che la presenza dell'attuale Governo e dell'attuale maggioranza possono, naturalmente, 'aiutare'.

C'è poi un altro elemento a spingere a fare in fretta: la frequenze che '3' ha già acquisito per il DVB-H dovrebbero entrare in funzione all'incirca a metà anno e quindi Tim non poteva partire sei mesi dopo.

Ma veniamo alle notizie: l'accordo dovrebbe consentire all'Italia di avviare nella seconda metà del 2006 la prima offerta commerciale di Tv mobile in Europa (a meno che 3 non riesca ad organizzarsi prima, naturalmente). Mediaset e Europa Tv, società controllata da Holland Italia dell'imprenditore Tarak Ben Ammar e dall'emittente televisiva francese TF1, hanno raggiunto un accordo che prevede, dopo le necessarie autorizzazioni delle autorità competenti, la cessione a Mediaset delle infrastrutture e delle frequenze digitali di Sportitalia (quest'ultima - come vedremo - quasi esce clamorosamente di scena e comunque non si vedrà più in analogico), che verranno integralmente dedicate alla nuova rete DVB-H.

L'accordo, informa una nota del gruppo di Berlusconi, prevede inoltre che Europa Tv, ottenute le necessarie autorizzazioni, potrà detenere una quota di minoranza della società, controllata appunto da Mediaset, che gestirà la nuova rete digitale di trasmissione. Europa Tv avrà anche un'opzione per rendere disponibile sulla Mobile Tv uno dei suoi canali televisivi.

Si conferma quindi, sottolinea Mediaset, "la vocazione non esclusiva del progetto di lancio della rete DVB-H nato dall'accordo Mediaset-Tim, proseguito con quello Mediaset-H3G e oggi ulteriormente allargato dall'ingresso di Europa Tv con i suoi asset editoriali e tecnologici".

Procedono intanto i contatti con gli altri operatori del settore "con l'obiettivo di offrire un servizio di Tv mobile aperto, efficiente e ricco di contenuti per tutti i telespettatori".

Belle parole, ma intanto in digitale chi c'è oggiO La Rai 'dorme' alla grande, le altre reti nazionali, fatte salve All Music e Retecapri (che partono, specie Retecapri, da posizioni molto svantaggiate rispetto agli altri) sono sparite; le Tv locali navigano alla meno peggio, hanno un futuro del tutto incerto e intanto sono portate a vendere frequenze ai 'nazionali' e ora anche ai 'telefonici'. Restano solo Mediaset e La7, che non a caso, probabilmente, sono alleate anche in questa operazione. Il bouquet digitale di D-free, a questo punto, non si capisce più a cosa serva e resta sul mercato (forse) solo quale ulteriore possibile rete nazionale per quelli che stanno diventando quasi dei monopolisti di fatto del digitale.

Ma ecco cosa dovrebbe succedere da giugno: fino ad allora Sportitalia continuerà a trasmettere in analogico in chiaro, poi si potrà vederla solo sul digitale terrestre o su Sky, dove pare si insedierà da subito (probabilmente accanto alla 'collegata' Eurosport, nelle sue varie versioni).

Tarak si è lamentato del fatto che gli spazi di mercato per nuove reti non esistono (ma l'ha scoperto solo oraO O Sportitalia non era forse che una rete creata "in attesa di altro"O).

"Il mercato è chiuso - ha comunque detto Tarak Ben Ammar a 'La Repubblica' - e l'Auditel non rileva gli ascolti delle reti tematiche"; inoltre "l'Auditel è pesantemente influenzato dai colossi Rai e Mediaset e giustamente l'Agcom ha aperto un'istruttoria per capire i problemi dei piccoli. Per questo mi alleo con Murdoch e Sky gestirà tutta la raccolta pubblicitaria. In questo modo i conti torneranno".

Tornano poco, invece, in termini di pluralismo televisivo, ma si sa, questi sono solo dei particolari...

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