Le megaliquidazioni della Rai: 700.000 Euro a Iasi per 2 mesi di lavoro

Il “Corriere della Sera” denuncia: sono bastati due mesi di lavoro (prima della repentina uscita di scena, favorita da Saccà) alla Rai nel 2002 per far ottenere a Sergio Iasi una liquidazione di un miliardo e 400 milioni di lire.

Alle volte basta darle le notizie (e non nasconderle) per rimanere quasi attoniti, specie in un momento di crisi economica come questo. Al centro della vicenda non poteva che essere la Rai, dove si sa, c'è sempre "di tutto di più". Ed ecco, testualmente, quanto ha scritto venerdì scorso in un articolo di Gian Antonio Stella "Il Corriere della Sera" a proposito di Sergio Iasi, per poche settimane, nella primavera del 2002, vicedirettore generale per la finanza appunto della Rai:

"Pur di liberarsene, lo coprirono d'oro, platino e diamanti. La leggendaria liquidazione di 750 milioni di lire, che già appariva sontuosa, fu infatti arricchita da due contratti "paralleli" finora sconosciuti, con la Sipra e con Rai Cinema, per altri 650 milioni. Totale: un miliardo e 400 milioni (di liquidazione; Ndr.). Per due mesi di lavoro. Non male, in tempi di vacche magre e di risanamento".

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