Sky sarà tutta di 21st Century Fox?
21st Century Fox di Rupert Murdoch vuole con forza tutta Sky. Il colosso televisivo americano allo scopo ha messo sul piatto 11,7 miliardi di sterline (14,6 miliardi di dollari). Si tratta del secondo tentativo da parte del gruppo media controllato da Murdoch di acquisire completamente la pay-tv, giá peraltro controllata, grazie al possesso del 39% del capitale. Nel 2011 l’operazione era alla fine saltata in seguito allo scandalo delle intercettazioni illegali del ‘News of the World’. La nuova offerta si basa su un prezzo di 10,75 sterline per azione in contanti, da cui detrarre il valore di qualsiasi dividendo pagato dalla pay-tv. La proposta implica un premio del 40% rispetto al valore registrato dal titolo Sky il 6 dicembre scorso. 21 Century Fox prevede di completare l’operazione, che valuta Sky complessivamente 23 miliardi di dollari, entro la fine del 2017.
Giancarlo Leone lascia la Rai
“Con grande dispiacere devo annunciare la decisione di Giancarlo Leone di lasciare la Rai per un suo importante percorso di sviluppo professionale e personale. È una vera e propria colonna che ha costituito per Rai un punto di riferimento fondamentale in questi trentatré anni di attività. Con lui mi sono trovato fin dal primo momento in grande sintonia e nutro per lui grande stima”. Il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto ha comunicato così la ‘grande notizia’. “È il momento per fare altre scelte. Mi attendono sfide professionali impegnative nel settore dei media. Il mio futuro è altrove ma il mio cuore resta in Rai - ha confermato Leone - . Per questo, se servirà, assicurerò al direttore generale la massima collaborazione per un periodo limitato di tempo, per quello che abbiamo costruito insieme e per le sfide future che attendono la Rai”. Leone è entrato in Rai nel 1983 e in questi 33 anni è stato tra l’altro per due volte vicedirettore generale, oltre che amministratore delegato di Rai Cinema, capo dell’Intrattenimento, direttore di RaiUno e direttore del coordinamento editoriale dei palinsesti televisivi.
Nulla da fare nel 2016 per i contributi 2015 delle Tv locali
Dopo che i rilievi formulati dalla Corte dei Conti sui due decreti provvisori per i contributi alle Tv Locali relativi all’anno 2015 avevano interrotto le procedure di registrazione dei provvedimenti stessi, con l’approvazione da parte del Corecom Sicilia dell’ultima graduatoria mancante, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ora potuto inviare ancora alla Corte dei Conti i decreti di riparto. Di conseguenza - però - slitta definitivamente al nuovo anno (come si temeva), dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei provvedimenti, l’erogazione delle somme spettanti alle emittenti.
Situazione sempre incerta e problematica a È Tv - Rete 7
Nonostante i vari e reiterati annunci di cessioni (in ballo soprattutto, come possibile acquirente, il gruppo cremonese Baronio), la Tv bolognese Rete 7 - È Tv naviga sempre nell’incertezza ed è sempre alle prese con molti problemi. Così i lavoratori di Ètv-Rete 7 e di Ètv-Marche, con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Aser e Sigim, hanno dato vita a Reggio Emilia ad una manifestazione di protesta, nell'ambito di 4 ore di sciopero, davanti alla sede di Interacciai e Privata Leasing, aziende del gruppo della famiglia Spallanzani, tuttora editore di riferimento delle aziende televisive citate. I lavoratori hanno anche chiesto nuovamente l'erogazione degli stipendi, che mancano da due mesi, e delle altre spettanze. La proprietà ha fatto sapere di essere disponibile ad un incontro nella giornata di martedì 20 dicembre.
Accordo europeo per il passaggio alle tlc della ‘banda 700’
Parlamento, Consiglio e Commissione Europea hanno raggiunto il 14 dicembre un accordo politico su un approccio coordinato per l’uso della banda 700 MHz (694-790 MHz) e UHF (470-790 MHz). L’accordo si basa sulla proposta di decisione presentata dalla Commissione nel febbraio scorso. Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione responsabile per il Mercato Unico Digitale (DSM), ha salutato con favore l’accordo: “Abbiamo fatto un primo passo avanti adottando un progetto comune per l’uso della banda dei 700 MHz nell’UE. Sarebbe opportuno spingersi oltre e questo è uno degli obiettivi principali del nostro nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche e del piano d’azione per il 5G presentato all’inizio dell’anno”. Il passaggio della banda dei 700 MHz dalla Tv alla telefonia dovrebbe avvenire a partire dal 2020, si vedrà in seguito se l’Italia riuscirà ad ottenere la ‘proroga’ al 2022 che ha chiesto con insistenza.
Molte ‘grane’ e preoccupazioni alla Rai
Il Cda Rai lancia l’allarme sulle prospettive della Tv pubblica e chiede all’azionista Tesoro di convocare un’assemblea straordinaria: in discussione non ci sarebbero solo le conseguenze dell’imprevisto e non smentito (finora) inserimento della Rai tra le aziende della Pubblica Amministrazione ma anche il problema delle risorse per il prossimo anno, a seguito della riduzione del canone. Il Cda Rai ha anche esaminato il ‘famoso’ piano dell’informazione messo a punto dal direttore per l’Offerta Informativa Carlo Verdelli. Ma un quadro definito in merito si avrà solo il 31 gennaio e discenderà dal lavoro collegiale del Consiglio. Altro tema in attesa di definizione è l’estensione o meno del tetto di 240 mila euro previsto dalla legge sull’editoria per gli stipendi di manager e dipendenti delle aziende pubbliche anche ai contratti degli artisti. L’argomento è ovviamente delicato e di grande importanza.
Il cinema in Italia in buona salute
Il 2016 si conferma un anno di crescita importante per il cinema italiano. Secondo i dati Audimovie, diffusi il 14 dicembre, gli undici cicli del 2016 (31/12/2015-30/11/2016) fanno registrare un incremento del 7,7% rispetto all’analogo periodo del 2015. 94.362.329 le presenze registrate nel periodo considerato, di cui il 60,2% (56.798.222) riconducibili alle Sale delle Concessionarie di cui Audimovie certifica le presenze: Rai Pubblicità, Moviemedia, PRS. Il podio dei film più visti negli 11 Cicli rimane invariato: ‘Quo Vado?’ occupa sempre il primo posto, seguito da ‘Perfetti sconosciuti’ e ‘Alla ricerca di Dory’.
Torna in onda Roma Uno
Clamoroso ritorno nell’etere televisivo romano e del Lazio. È tornata sui teleschermi nella regione la sigla Roma Uno, sempre alla sua ‘ottima’ posizione LCN, l’11. Roma Uno, la notissima Tv informativa che faceva capo all'editore Cerroni (quello di Malagrotta), è ora invece entrata a far parte della galassia dell'imprenditore abruzzese Francesco Di Stefano, noto per Tvr Voxson (Roma). Teleregione (Toscana) e Atv7 (Abruzo) ma soprattutto per Europa 7.
L’app di Apple per la Tv
Debutta in questi giorni ‘TV’, l’app per Apple Tv che raccoglie film e serie televisive offerti dai principali servizi, come, per esempio, iTunes o Netflix. Presentata a fine ottobre, l’app viene rilasciata ora da Apple insieme all’ultima versione del sistema operativo per l’Apple Tv di quarta generazione, a fianco di iOS 10.2 e watchOS 3.1.1. L’app è disponibile tuttavia per ora solo negli Stati Uniti.
Bob Bakish cCeo e presidente di Viacom
Bob Bakish è stato nominato ufficialmente Ceo e presidente di Viacom, cariche che rivestiva dal 15 novembre ma che erano ‘in attesa di conferma’. Secondo Shari Redstone, vicepresidente del board, “Bakish ha dimostrato passione e dedizione al lavoro lungo tutti questi anni in azienda. Ora Viacom ha davanti a sè un futuro radioso”. Intanto la National Amusements, holding della famiglia Redstone, cui fanno capo Cbs e Viacom, ha deciso di rinunciare alla fusione proprio tra Viacom e Cbs. “Abbiamo concluso - recita una nota ufficiale - che quello attuale non è un buon momento per la fusione”. Le due società continueranno su strade diverse dopo la separazione voluta da Sumner Redstone (padre di Shari) nel 2006. E non è finita: proprio Sumner Redstone, presidente emerito di Viacom, ultranovantenne, dopo molta incertezza e vari furiosi contrasti (anche con la figlia), sarebbe ora pronto a fare un passo indietro. Il magnate novantenne - si dice - rassegnerà le dimissioni e lascerà il consiglio di amministrazione dopo l’assemblea annuale del 6 febbraio prossimo.
La7 vince con politica e talk-show
Ottime performance di La7, che a dicembre (dal 4 al 10) ha raggiunto il 4,81% di share nella giornata, confermandosi sesta rete nazionale davanti a Rete 4, ferma al 3,98%. Ancora meglio il prime time, dove nella fascia 20.30-22.30 La7 sale al 6,02% di share, posizionandosi al quinto posto davanti a Italia 1 e a Rete 4 che hanno ottenuto rispettivamente il 5,64% e il 4,03%.
Un trend tutto in crescita partito ad inizio stagione e che nel mese di novembre ha portato il network La7 a realizzare ascolti record con il 4,08% di share medio nella giornata, pari a + 12% su novembre 2015, e 5,03% di share in prime time, pari a + 10% rispetto all’omologo periodo dello scorso anno. “La nostra Rete si conferma il punto di riferimento dell'informazione e dell'approfondimento - ha detto l’Amministratore Delegato di La7 Marco Ghigliani - , a cui sono riconosciute dal pubblico l'autorevolezza, l'equilibrio, l’apertura a tutte le analisi e le opinioni”.
Nuova alleanza fra Vodafone e Sky
Vodafone Italia e Sky Italia hanno siglato una partnership per integrare l’offerta Now Tv, la Internet Tv di Sky, all’interno della Vodafone Tv, in vista del suo lancio imminente. Tutti i clienti Vodafone Tv potranno vedere una selezione dei migliori canali di intrattenimento della pay-tv. I clienti Vodafone Tv potranno inoltre ampliare facilmente la propria offerta e accedere a tutti gli altri contenuti disponibili su Now Tv. Con questa iniziativa, le due aziende sviluppano una collaborazione per veicolare contenuti sulla rete attraverso l’integrazione delle rispettive piattaforme tecnologiche.
Ipotesi di ‘tagli’ anche a Tele Radio Gubbio
L'Associazione Stampa Umbra e la Slc Cgil esprimono forte preoccupazione a seguito dell'incontro con l'azienda e la direzione responsabile di Tele Radio Gubbio sulle prospettive future dell'emittente televisiva, in vista della scadenza a fine anno del contratto di solidarietà. «L'ipotesi di una consistente riduzione del numero dei dipendenti messa sul tavolo dalla proprietà - spiegano le sigle sindacali - è inaccettabile, tanto più in assenza di un piano di rilancio e di azioni concrete per garantire una adeguata attività editoriale della Televisione e dell’emittente radiofonica. Inoltre un taglio dell'organico alla vigilia dell'approvazione dei decreti attuativi della legge nazionale sull'editoria e della legge regionale in materia appare una scelta quantomeno incomprensibile e ingiustificata».
Asu e Slc Cgil auspicano quindi che «l'azienda riconsideri le proprie posizioni» e valuteranno le azioni da intraprendere «per scongiurare possibili licenziamenti ed il ridimensionamento di una emittente che riveste un ruolo importante nel panorama dell'informazione regionale».
Ancora una revisione per la ‘graduatoria’ della Lombardia
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che, a conclusione del procedimento di revisione avviato, sulla base delle osservazioni formulate da alcuni operatori, nonché in ottemperanza alla sentenza del Tar del Lazio di quest’anno a favore di Publimagic (ora Quenza) sono state apportate ulteriori variazioni alla graduatoria delle frequenze televisive locali della Regione Lombardia, pubblicata originariamente sul sito del Ministero il 13 luglio 2015 e modificata il 25 novembre, sempre del 2015.
R101 tutta per gli animali
Mercoledì 14 dicembre R101 ha proposto ai propri ascoltatori una giornata molto speciale: dalle 5.00 a mezzanotte, per 19 ore consecutive, gli speaker dell’emittente hanno ‘stravolto’ il normale palinsesto per condurre, in formazioni inedite, una maratona radiofonica interamente dedicata agli animali. L’obiettivo del progetto ‘Io amo gli animali - #IoAmoGliAnimali - era far comprendere a tutti quanto sia importante e bello prendersi cura di un animale. Tanti e vari gli argomenti trattati: dai cuccioli sotto l’albero di Natale alle vacanze con i nostri amici a quattro zampe, dalla pet therapy a doveri e responsabilità dei proprietari di animali, fino al loro sempre discusso utilizzo nei circhi.