Le prime news in breve di dicembre

 

I Mondiali di calcio 2018 saranno su Mediaset?

 

Un’indiscrezione rilanciata da ‘Repubblica’ indica che i prossimi Mondiali di calcio russi del 2018 potrebbero essere trasmessi in Tv, un po’ a sorpresa, da Mediaset. Le relative offerte sarebbero infatti state presentate da poco all’advisor della Fifa, MP & Silva e quella del Biscione sarebbe la più consistente.

In specifico, Mediaset avrebbe messo sul piatto per i Mondiali di calcio 2018 senza l’Italia in gara qualcosa meno di 40 milioni, meno della metà rispetto a quanto investito dalla Rai per i Mondiali di Brasile 2014.

Il punto fermo è che le partite andrebbero in onda in chiaro, sui tre canali generalisti (Canale 5, Italia 1 e Retequattro) e non su altre reti del gruppo e soprattutto non sulla pay-tv Premium, che dunque anche stavolta non se ne avvantaggerebbe. Infatti l’esperienza della Champions è stata ‘dolorosa’ per Premium e dunque per Mediaset conviene puntare tutto su una buona copertura dei costi (e magari qualcosa di più) per via pubblicitaria.

 

‘Babylon Berlin’: un vero kolossal di Sky

 

Presentata in anteprima al Festival di Berlino e poi alla Festa del Cinema di Roma Babylon Berlin è arrivata in Tv su Sky Atlantic dal 28 novembre, il martedì alle 21.15. La serie di 16 ore, una coproduzione internazionale Sky e Beta Film, è frutto del lavoro del trio di autori/registi Tom Tykwer, Henk Handloegten e Achim von Borries. Nel cast, Volker Bruch nel ruolo di Gereon Rath e Liv Lisa Fries che interpreta Charlotte (“She Deserved It”). Le riprese di Babylon Berlin, durate 180 giorni e in quasi 300 località, sono state realizzate tra maggio e dicembre 2016 a Berlino e nelle aree circostanti.

Beta Film, che in qualità di coproduttore si occupa anche della distribuzione internazionale, ha già venduto la serie in 60 Paesi, tra cui Inghilterra, Spagna, Belgio, Stati Uniti, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Islanda.

Qualitativamente e in termini di investimenti la serie si pone a livello delle grandi produzioni internazionali. La produzione seriale più ambiziosa della televisione tedesca (40 milioni di euro per produrre 16 episodi) non è passata inosservata a distributori internazionali del calibro di HBO Europe, Netflix, Group AB e Telefonica, per citarne alcuni, che non hanno voluto farsela sfuggire e l’hanno già acquistata.

 

Il 25% di Radio Italia Anni 60 Lombardia al ‘gruppo Rds’

 

Sembra confermata l’operazione che porterà, per un milione di euro circa, il 25% di Via Radio, la società editrice di Radio Italia Anni 60 in Lombardia (l’emittente è la più importante e seguita di quelle che operano con il marchio Radio Italia Anni 60, appunto), facente capo alla fallita Radio & Reti, nelle mani di una società del gruppo romano Rds della famiglia Montefusco, lo stesso che dallo stesso fallimento Radio & Reti si era aggiudicato anche il 10% di Radio Italia.

Il 55% di Via Radio è di Mario Volanti, editore della rete nazionale Radio Italia, ma stavolta a titolo personale e senza intrecci con la proprietà di Radio Italia. Il ‘gruppo Rds’ si sarebbe aggiudicato la quota senza difficoltà, non essendo pervenute controfferte almeno equivalenti da parte degli altri soci di Via Radio. La base d’asta era di 250.000 euro.

 

La ‘ritrasmissione’ di canali Tv free non è libera

 

La Corte di Giustizia Europea ha stabilito che la ritrasmissione di canali televisivi free captati nell’etere è illecita, se non viene preventivamente autorizzata dal titolare dei diritti, vale a dire dall’editore del canale. La Corte Europea è giunta a questa sentenza esaminando la causa che oppone la società Vcast Limited a Rti-Mediaset davanti al Tribunale di Torino.

La causa è stata sollecitata proprio dall’inglese Vcast Limited per far riconoscere la legittimità della propria attività (servizio di videoregistrazione in modalità “cloud computing” di canali Tv di terzi) equiparandola a quella di qualsiasi privato che videoregistra liberamente contenuti televisivi, senza richiedere alcuna autorizzazione preventiva al titolare dei diritti. Mediaset-Rti si è opposta a tale pretesa.
Il Tribunale di Torino ha inibito in via provvisoria a Vcast l’esercizio di tale attività, in base alle norme italiane sul diritto d’autore. Ma prima di pronunciarsi in via definitiva, ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea indicazioni interpretative. La sentenza esplicita in modo inequivoco che tale attività deve essere soggetta ad autorizzazione da parte del titolare dei diritti.

 

Marinella Soldi sempre più ‘in alto’ in Discovery

 

Marinella Soldi assumerà l’incarico di Emea Chief Strategy Officer di Discovery, che si aggiunge alla sua attuale posizione di Managing Director per Discovery Southern Europe, ovvero Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

Soldi ricoprirà un nuovo ruolo alla guida della funzione di Consumer Insights & Product Development, il cui compito consiste nell’analizzare le preferenze del consumatore e nello sviluppo di nuovi prodotti per Discovery per l’Europa, Middle East ed Africa, oltre a gestire l’organizzazione e sviluppo contenuti di Discovery anche a livello internazionale.

“Sotto la guida di Marinella Soldi - ricorda una nota stampa di Discovery - le attività di Discovery Southern Europe sono aumentate fino a sviluppare un portafoglio di 30 canali e due servizi di streaming che registrano oltre 110 milioni di spettatori al mese. I recenti risultati includono la crescita a due cifre di Dplay, … il lancio di Nove, importante canale di intrattenimento in Italia, e il lancio di DKiss, un nuovo canale lifestyle gratuito rivolto al pubblico femminile in Spagna”.

 

Il mondo dell’audiovisivo contro nuove possibili regole europee

 

In un documento unitario, le associazioni rappresentative di tutto il mondo dell’audiovisivo italiano si schierano contro ipotizzate nuove regole europee che metterebbero in discussione principi fondamentali come il diritto d’autore e le esclusive territoriali.

Ecco alcuni punti del documento:

“Migliaia di piccole e medie imprese dell’industria audiovisiva europea, centinaia di migliaia di autori e lavoratori, con i loro talenti e le loro competenze, hanno assicurato la crescita di un comparto produttivo decisivo per la cultura e lo sviluppo economico in Europa. Una norma inclusa nella proposta di Regolamento SatCab potrebbe colpire drammaticamente questo comparto.

Siamo sbalorditi per la sottovalutazione di questa situazione, confermata dalle gravi e superficiali dichiarazioni rese da uno dei Vice Presidenti della Commissione Europea pochi giorni fa, parte di un’offensiva politica che sembra favorire la trasformazione dell’Europa in un continente di consumatori e clienti di servizi e contenuti altrui, anziché di industrie audiovisive competitive, di autorialità e creatività originali.

Il settore audiovisivo europeo è compatto… Chiediamo al Parlamento Europeo di confermare il mandato votato in Commissione JURI in data 21 novembre e scongiurare che l’Europa diventi facile terra di conquista”.

 

Come sta Radio Rai? Male, secondo i suoi giornalisti

 

I giornalisti del Cdr di Radio Rai denunciano con forza quello che definiscono “lo stato di abbandono” in cui i vertici di Viale Mazzini starebbero lasciando l’asset radiofonico del servizio pubblico.

Di recente, in particolare, “il Giornale Radio Rai, nelle edizioni principali (Gr1 ore 13, Gr2 ore 13.30, Gr3 ore 13.45) ha rischiato di non andare in onda, o comunque di andare in onda menomato di tutti i servizi giornalistici registrati, delle interviste e dei contributi audio. Il server del programma informatico di registrazione, montaggio e masterizzazione è infatti rimasto bloccato fino a pochi minuti dalla messa in onda. E anche la programmazione pomeridiana è in crisi, per il protrarsi delle disfunzioni tecniche”.
“È solo grazie alla professionalità dei tecnici, dei giornalisti e dei programmisti, pronti a fronteggiare l’emergenza in regia, in studio e nelle redazioni, se si è scongiurato il danno, in primo luogo ai cittadini che pagano il canone, di una informazione menomata e non all’altezza della qualità, completezza e pluralità di contenuti richieste dal Contratto di Servizio, proprio in queste ore all’esame del Parlamento”.

 

‘Anna. Quella che non sei’, una serie originale di FoxLife

 

‘Anna. Quella che (non) sei’ è una nuova serie Tv in onda su FoxLife (canale 114 di Sky), il lunedì alle 21:05, e vede protagonista Giulia Bevilacqua nei panni appunto di Anna, una 35enne fortemente indipendente. In 4 episodi da 6 minuti, la seguiremo in un viaggio che la porterà a interrogarsi sui suoi veri desideri.

Tratta da un soggetto di Claudia Catalli e con la regia di Mauro Mancini, ‘Anna. Quella che (non) sei’ è realizzata da FoxLab, la business unit di Fox Networks Group Italy dedicata alle iniziative speciali e al branded entertainment, in collaborazione con Mercedes-Benz.

 

Anche la pizza in Talent

 

Volete vedere i migliori pizzaioli d’Italia sfidarsi per il titolo messo in palio dalla trasmissione ‘Pizza Talent Show’? Sintonizzatevi sui canali 65 e 68 (Acqua e Play-Me del Gruppo Giglio) del digitale terrestre per assistere alla prima edizione dell’unico talent televisivo dedicato al mondo delle pizzerie e dei pizzaioli.

A valutare la tecnica, la fantasia e la qualità dei piatti realizzati dai concorrenti, è una specifica giuria, allestita dalla società di produzione che realizza il programma, la Media Production. A condurre il tutto c’è un non dimenticato e ancora popolare personaggio televisivo, Alessandro Di Pietro.

 

Radio Italia è anche in ‘versione rap’

 

Nasce Radio Italia Rap, il primo progetto promosso da una realtà radiofonica interamente dedicato al Rap italiano, che si svilupperà attraverso una Web Radio e un programma radiofonico sulle frequenze di Radio Italia.

On line dal 2 dicembre, Radio Italia Rap conta su una programmazione musicale esclusivamente dedicata al rap più puro, alla trap e all’hip hop italiano. Dall’8 dicembre Radio Italia Rap sarà anche nel palinsesto di Radio Italia: tutti i venerdì dalle 23.00 alle 00.00 appuntamento settimanale con gli speaker Mirko Mengozzi e Manola Moslehi.

Per Mario Volanti, editore e presidente di Radio Italia, “Radio Italia, da sempre attenta ai nuovi fenomeni musicali, ha deciso di dedicare al rap, alla Trap e all’Hip Hop Italiano, una Web Radio che potrà diventare punto di incontro dei giovanissimi che amano questo genere, a completamento di quella che è l’offerta editoriale che è parte integrante della nostra mission da oltre 35 anni”.

Partirà nei primissimi mesi del 2018 anche Radio Italia Rap Tv, che completerà l’offerta su questo genere musicale.

 

Il “Gatto Mirò” di YoYo

 

Debutta in prima Tv su Rai YoYo la nuova serie animata “Gatto Mirò”, primo caso in Italia di un progetto di animazione che prende vita da un'applicazione digitale: IdentiKat. Realizzata con la tecnica del cut-out digitale - il collage fatto al computer - dallo studio Làstrego & Testa Multimedia, “marchio di fabbrica” dell’art-house torinese, coprodotta da Rai con la Televisione svizzera SRF (Schweizer Radio und Fernsehen), “Gatto Mirò” è una serie da 26 episodi di 7 minuti che ripropone la grafica e il personaggio principale dell'app IdentiKat, che ha vinto numerosi premi della critica specializzata, sia nazionale che internazionale.

Protagonista del cartone è Mirò, un gatto blu che vive in un mondo bianco, dove hanno luogo le avventure di meravigliosi personaggi di stoffa, nastri e bottoni. Grazie all'originalità grafica e ai contenuti creativi,la serie e i personaggi di “Gatto Mirò” sono già sbarcati in Cina, su www.iqiyi.com, una delle più grandi piattaforme cinesi di video online (di proprietà di Baidu, il più importante motore di ricerca in Cina).

 

Rete Versilia News al 10, arriva la Tv di Pontedera

 

Dall’agosto scorso anche Pontedera e l’intera Valdera, in Toscana, hanno un’emittente televisiva dedicata al territorio. Ha iniziato infatti le trasmissioni Rete Pontedera (visibile sul canale 272 del digitale terrestre), una Tv che, spiegano i responsabili, «darà spazio e voce alle tante realtà associative, alle società sportive e di volontariato e alle istituzioni del territorio, senza tralasciare la cronaca, gli approfondimenti e quanto possa interessare e coinvolgere i cittadini e le singole persone». La Tv ha sede a Calcinaia (in località Sardina) nella zona artigianale.

Lunedì 9 ottobre è intanto stata una data importante nella storia di Rete Versilia, legata a Noi Tv di Lucca. Il progetto di sviluppo e crescita dell'emittente è arrivato infatti a un punto di svolta, con le trasmissioni e i telegiornali approdati sul canale 10 Lcn (prima erano sull’85) del digitale terrestre, quello appunto di Noi Tv.
Tutte le sere, dalle 19 alle 24, Noi Tv offre una programmazione differenziata per la Versilia. È un punto di svolta anche per Noi Tv, che si presenta fra l’altro con una nuova veste grafica e con un nuovissimo logo, contemporaneo e dinamico, che rappresenterà l'informazione televisiva in tutta la provincia di Lucca.

 

In Sardegna Nova Tv torna in onda

 

Nelle scorse settimane vi avevamo dato l’annuncio dello spegnimento di Nova Tv di Oristano. Ora, sulla base delle informazioni dei nostri collaboratori in Sardegna Giuseppe e Pierpaolo Podda, torniamo sul tema per annunciare il ritorno di Nova sulla scena dell’etere isolano. Ancora misterioso il motivo  dello spegnimento (forse un guasto tecnico,o la mancanza di energia elettrica). Per ora comunque vanno in onda solo registrazioni di vecchi programmi. Non si sa se e quando verranno ripresi Tg e speciali, anche perché nel frattempo i giornalisti e i tecnici finora all’opera si sono licenziati.

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