Dopo il vero e proprio ‘assalto alla Tv’ del Premier, in atto da settimane, e i forti richiami di Ciampi alla necessità di garantire una parità fra le forze politiche, arrivano in contemporanea le regole della Vigilanza e quelle dell’Authority (con forti tensioni).
Ecco le importanti decisioni prese oggi nella cronaca di repubblica.it:
«Dopo sette ore di discussione, la Commissione Servizi e Prodotti dell'Authority delle Comunicazioni ha approvato il provvedimento che riguarda le linee guida della par condicio nel periodo pre-elettorale. L'atto è stato approvato con tre voti a favore e uno contrario.
Tensioni tra i Consiglieri durante la votazione: unico relatore è rimasto il commissario Michele Lauria perché il commissario Giancarlo Innocenzi si è dimesso e non ha partecipato ai lavori.
Il provvedimento servirà a precisare e interpretare meglio le norme che già regolano la comunicazione politica e la parità di accesso ai mezzi di informazione nei periodi non elettorali.
Il senatore Michele Lauria, commissario dell'Authority, ha spiegato che il provvedimento prevede "norme di carattere ripristinatorio e anche sanzionatorio, di natura economica. Il provvedimento - ha concluso il commissario - punta a rasserenare il clima politico del Paese».
Ed eccoci alla Vigilanza:
«Due faccia a faccia Prodi-Berlusconi, tre tra gli altri leader dei due schieramenti e una conferenza stampa finale del presidente del Consiglio. È questa l'ossatura del nuovo regolamento sulla par condicio approvato dalla commissione di Vigilanza sulla Rai.
Ogni faccia a faccia, che nel testo viene chiamato conferenza-dibattito, durerà un'ora e 15 minuti e sarà trasmessa tra le 21 e le 22:30 su RaiUno, con la conduzione di un giornalista della Rai. Ci saranno altri due giornalisti scelti per sorteggio da un elenco proposto da ciascun partecipante.
"L'approvazione del regolamento rappresenta un fatto molto positivo - è il commento di Gentiloni (presidente della Vigilanza; Ndr.) - ; con il voto di oggi si può scrivere la parola fine sul tentativo di far saltare la legge. Avremo una campagna elettorale regolata secondo criteri fissati dalla legge, una garanzia per tutti i partiti e gli elettori". Il regolamento sulla par condicio è stato approvato con 17 voti favorevoli, 10 contrari e un astenuto, (appunto) il presidente della Vigilanza Paolo Gentiloni».