Le tappe dello ‘spegnimento’ in Sardegna

Ecco come si svolgerà e con quale calendario lo spegnimento dell’analogico in Sardegna nelle prossime settimane.

Vediamo l'articolo apparso su 'Sardegna Heartz':

«Si è svolto l'8 settembre nella provincia di Carbonia-Iglesias (un)... insieme di iniziative... che vede una delegazione composta da rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico (Comunicazioni), della Fondazione Ugo Bordoni, del Consorzio Sardegna Digitale, da DGTVi, RAI, Mediaset, La7, FRT, Aeranti Corallo e ISIMM, effettuare un tour nelle province della Sardegna.

Al termine sono stati distribuiti dei fogli informativi, con tutte le date dello spegnimento del segnale analogico nella regione Sardegna.

Tutto il sud dell'isola vedrà lo spegnimento di RaiUno a partire dal 15 ottobre. Per gli altri canali in tale data sarà coinvolta l'Ogliastra e la postazione di Punta Tricoli. Nei comuni di Arzana, Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osoni, Talana, Tertenia, Tortolì, Triei, Ulassai, Urzulei, Villagrande Strisaili già dal 15 ottobre tutte le emittenti potranno pertanto riceversi esclusivamente in digitale terrestre. Il 16 ottobre sarà la volta di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius

Il giorno dopo sarà il Serpeddì e ponti collegati ad essere coinvolti, quindi buona parte della provincia di Cagliari, del medio campidano e la zona occidentale dell'iglesiente potrà ricevere i canali esclusivamente in digitale terrestre. Il 18 ottobre, i segnali analogici saranno spenti su Campuspina e Sa Scrocca Manna e pertanto Carbonia e tutto il basso sulcis saranno interessate allo spegnimento.

I centri della marmilla saranno coinvolti il 19 ottobre, mentre nella giornata seguente sarà la volta di Buggerru e Fluminimaggiore.

Il 21 ottobre sarà la volta di Badde Urbara e Ortobene, pertanto è coinvolta buona parte della provincia di Nuoro e dell'oristanese e alcune limitate zone della provincia di Sassari. Chiaramente sia in questa data che nelle altre, possono essere coinvolti anche altri comuni coperti solo in minima parte dalle postazioni interessate ossia dove la ricezione è possibile da più ponti. Ad esempio i ponti locali di Bosa, Gavoi e Aidomaggiore saranno coinvolti dal 22 ottobre, ma questi centri sono raggiunti anche da Badde Urbara e Ortobene.

Il giorno seguente sarà la volta di Posada, Siniscola, Torpè mentre il 24 ottobre è previsto l'interessamento parziale di alcuni comuni della Marmilla e dell'Oristanese. Per il 27 ottobre Alghero, Sassari, Porto Torres, Sennori e centri limitrofi potranno ricevere le trasmissioni solo in digitale, mentre lo spegnimento di RaiUno interesserà quasi tutti i centri del nord dell'isola, compresa la provincia di Olbia-Tempio.

Il giorno seguente sarà la volta di chi riceve dal Limbara, mentre per i giorni 29, 30 e 31 sempre nel nord Sardegna quando saranno interessate le ultime postazioni con il coinvolgimento parziale di diversi comuni.

Quanto descritto sopra vuole essere solo una sommaria anticipazione e potrebbe essere soggetto a variazioni o errori. Raccomandiamo pertanto di verificare nel sito www.decoder.comunicazioni.it o chiamare al numero verde 800.022.000 attivo dal lunedì al sabato, escluso i giorni festivi, dalle ore 08.00 alle ore 20.00».

Della delegazione in tour nelle province della Sardegna fanno parte, fra gli altri, il rappresentante del Ministero delle Comunicazioni Eva Spina (nuovo responsabile delle task - force regionali per la digitalizzazione) e Andrea Ambrogetti per DGTVi.

Per ciò che riguarda i contributi per l'acquisto dei decoder da ieri in Sardegna sono garantiti 50 euro (e non più 70 come in passato) di 'bonus' a chi non ne abbia usufruito in passato e abiti in Sardegna o sia proprietario di una seconda casa nella medesima regione; tutti devono essere in regola con il pagamento del canone Tv 2008 (un analogo contributo va ai residenti nel comune di Aosta e in altri 16 comuni della Valle d'Aosta e ai proprietari di una seconda casa nei medesimi comuni, sempre purché in regola con il pagamento del canone Tv 2008).

Sono stati rimessi in funzione il sito Internet e il call center 800 022 000 www.decoder.comunicazioni.it.

In futuro i contributo dovrebbero andare essenzialmente alle famiglie con reddito inferiore a 15mila euro.

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