Ecco alcuni appunti sull’ultima edizione del Festival delle Tv locali europee, svoltosi anche quest’anno a Kosice, in Slovacchia. Kosice si è aggiudicata il titolo di capitale europea per la cultura per il 2013.
La cittá di Kosice ha vinto la sua scommessa e con essa il premio Golden Beggar dedicato alle Tv locali europee, svoltosi recentemente e giunto quest'anno alla quindicesima edizione. La cittá di Kosice si è infatti aggiudicata il titolo di capitale europea per la cultura per il 2013 e il Festival ha finalmente ottenuto la sponsorizzazione del Ministero della Cultura. Un riconoscimento meritato che arriva dopo anni di lavoro e d'impegno degli organizzatori della manifestazione.
Per chi frequenta questo Festival da anni tornare è come trovarsi tra vecchi amici provenienti non solo dai Paesi dell'Est Europa ma da tante altri parti del mondo, dagli Stati Uniti, rappresentati da Erik Mollberg, produttore televisivo e vincitore di prestigiosi premi come il Chicago International Film Festival, o dalla Spagna, rappresentata da Paco Perez, direttore della spagnola Tele K.
Ancora una volta la qualitá, insieme alla varietá e gli stili di diversi paesi europei, hanno caratterizzato le produzioni in concorso. Ha aperto ufficialmente la rassegna 'City on a water's edge' di AT5 di Amsterdam, documentario sul recupero di un'area ex industriale. Ma a prevalere sono stati, soprattutto per i Paesi dell'Est Europa, i temi sociali come immigrazione, recupero dei detenuti, povertá, malattia mentale, emarginazione. Toccante il documentario della casa di produzione moldava OWH Studio, che riprende un tema giá affrontato lo scorso anno dalla Max Vision di Dumitru Ovidiu Corneliu per la Romania. Il documentario moldavo affronta il tema dell'emigrazione moldava nei Paesi stranieri e le conseguenze sulla famiglia - la maggior parte dei moldavi che escono dal loro Paese lasciano figli piccoli a casa ed emigrano nella speranza di assicurare loro un futuro.
Pur indulgendo forse un po' troppo su scene commoventi, il documentario ben rappresenta uno spaccato dell'immigrazione nel nostro Paese dal punto di vista di chi diventa spesso vittima dei trafficanti di uomini. Il documentario investiga sapientemente tutti gli aspetti del fenomeno, dagli irregolari costretti a vivere nell'ombra a chi fuori dalla Moldavia ha trovato un modello di sviluppo da importare in patria, dai figli rimasti a casa agli aspetti legali legati alla situazione di immigrato regolare in Italia, con dati economici e statistici sul fenomeno.
Quest'anno in un certo senso ospite d'onore tra i lavori in concorso una produzione israeliana, "You wanted make a filmO" della produttrice indipendente Gali Wintraub di Tel Aviv. Il documentario é il ritratto della complessa relazione tra la regista Gali, nata disabile, e Zehava, donna vittima della poliomelite e madre di Orne, ballerino che danza insieme alla madre. I tre insieme decidono di girare un film sul percorso artistico di Zehawa e Oran.
Anche quest'anno le produzioni piú numerose sono state quelle della Serbia con vari documentari e servizi d'inchiesta in concorso. Su Millecanali riferiremo, come sempre, dei vincitori.
Elena Romanato