Nuove polemiche e ‘richiami’ per le Tv in tema di elezioni
Alla vigilia delle elezioni, tornano di grande attualità temi strettamente legati alla politica, come le polemiche sui talk-show Tv e la ‘gabbia’ della par condicio.
In questo quadro, l’Agcom (anche se un ‘rassicurante’ presidente Cardani era apparso in precedenza al Tg7 in tono amichevole) ha ‘richiamato’ alcuni Tg: il Tg La7, appunto, il Tg4, Studio Aperto, SkyTg24 e Rainews. Il tutto a seguito dell’analisi dei dati del monitoraggio relativo al periodo 15-21 gennaio 2018 sul rispetto del pluralismo politico/istituzionale in Televisione.
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deliberato in specifico questi provvedimenti: “Un forte richiamo al Tg La7 in relazione al tempo di parola e al tempo di notizia dedicato, specie nelle edizioni principali, ai soggetti politici M5S e Lega a svantaggio di altri partiti, segnatamente PD e Forza Italia; un forte richiamo a Tg4 e a Studio Aperto in relazione all’elevato tempo di notizia fruito da FI a svantaggio delle altre forze politiche, in particolare nelle edizioni principali”.
Skytg24 è stato richiamato per l’eccessivo tempo di parola destinato a M5S, LeU e Lega ai danni delle altre forze politiche; Rainews per lo squilibrio registrato nei tempi di parola a favore di LeU e a detrimento del Pd. Polemiche le reazioni dei Tg richiamati, in specifico di Enrico Mentana.
In tema di par condicio, polemica la reazione di Confindustria Radio Tv alle regole emanate sempre dall’Agcom: “Anziché sviluppare un ragionamento evoluto, prendendo atto del mutato contesto multipiattaforma e multimediale nel quale le Radio e le Televisioni sono gli unici soggetti strettamente regolati, a differenza di Internet e dei social media, l’Agcom ha scelto la strada di irrigidire ulteriormente le regole sulla par condicio con norme largamente peggiorative rispetto alle precedenti consultazioni”.
Galliani lascia Mediaset Premium a Giordani
Adriano Galliani ha dato le previste dimissioni dalla carica di presidente di Mediaset Premium, che aveva assunto poco tempo fa, dopo la lunga esperienza nel Milan e in Lega Calcio. La decisione è naturalmente collegata alla candidatura nelle file di Forza Italia al Senato. Il ruolo di presidente di una società che utilizza frequenze Tv in concessione statale è infatti fra le cause di ineleggibilità. Alla presidenza di Mediaset Premium torna ora Marco Giordani, che mantiene le cariche di ceo di Rti e cfo di Mediaset.
Intanto Pasquale Cannatelli si è dimesso dalla carica di componente non esecutivo del Cda di Mediaset per sopraggiunti impegni personali. In una nota i vertici di Mediaset gruppo “rivolgono un sincero ringraziamento a Pasquale Cannatelli per il contributo professionale prestato”.
La Tv secondo Mediobanca
Sono usciti i nuovi dati sul settore televisivo frutto delle elaborazioni della divisione R&S di Mediobanca e relativi soprattutto al 2016.
La sorpresa è che stavolta al primo posto per ricavi in quell’anno (ma non nei primi sei mesi del 2017) nella sola Italia c’è la Rai, per via dei nuovi introiti derivati dal canone in bolletta. La Rai è dunque prima (di pochissimo) in questa ‘classifica’ con 2,78 miliardi, davanti a Sky Italia (2,77 miliardi) e a Mediaset (2,61 miliardi). Seguono Discovery (238 milioni) e La7 (103 milioni).
L’incremento della Rai ha spinto i ricavi complessivi dei 5 principali gruppi televisivi (pari a circa 9 miliardi, + 6.5%); in specifico la crescita dei ricavi dell’emittente pubblica è stata nel 2016 del 16,7% per le entrate da canone rispetto al 2015.
Secondo Mediobanca, c’è stato in realtà nel 2016 un 33% di extragettito sul canone. Ma sui 100 euro versati dagli utenti, 82,77 sono rimasti in Viale Mazzini e 17,23 sono stati trasferiti allo Stato. Nel 2017 (e 2018) il canone è sceso 90 euro e 74,52 vanno alla Rai, 15,48 al Tesoro.
La Giornata della Memoria con Veltroni su varie Tv
In occasione della Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio alcuni canali televisivi italiani, di proprietà di editori diversi, trasmettono il documentario Tutto davanti a questi occhi, realizzato da Walter Veltroni e incentrato sulla storia di Sami Modiano, 87enne sopravvissuto al campo di concentramento nazista di Auschwitz. È la prima volta che accade una cosa simile, a parte il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica e poche altre ‘eccezioni’.
Il film viene trasmesso alle 21 su Sky Cinema Hits, Sky Tg24 e La7, mentre Rai 3 e Iris lo mandano in onda in seconda serata.
Il documentario Tutto davanti a questi occhi è co-prodotto da Sky Italia, che alla Giornata della Memoria dedica altri eventi, come lo speciale “1938 - Lo sport italiano contro gli ebrei”, curato da Matteo Marani e in onda per la prima volta su Sky Sport 1, e uno su Primo Levi su Sky Arte. Anche sui vari canali Sky Cinema ci sono diversi film collegati alla Giornata della Memoria.
Il Rosario della sera di Fiorello su Deejay
Da “Il Socialista” a “Il Rosario della Sera”: dopo il riuscito esperimento di un programma nato sui social e andato in onda tutte le mattine per un paio di mesi in formato ridotto su Radio Deejay, dal 29 gennaio Fiorello torna con un nuovo attesissimo appuntamento, in diretta dal lunedì al venerdì, dalle 19.00 alle 20.00.
Attualità, musica live, interazione con il pubblico e i tanti personaggi a cui dà voce Fiorello: ecco gli ingredienti de “Il Rosario della Sera”, show quotidiano in onda da Roma per raccontare e commentare con taglio ironico e leggero la giornata.
A fianco di Fiorello, l’immancabile maestro Enrico Cremonesi e l’imitatrice Gabriella Germani con tutto il suo repertorio di imitazioni e nuovi nomi che verranno lanciati nel corso del programma. “Il Rosario della Sera”, ideato da Rosario Fiorello, è scritto con Francesco Bozzi, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia.
Fiction di successo, da ‘La linea verticale’ a ‘Immaturi’
La vera sorpresa di stagione nel campo della fiction si chiama ‘La linea verticale’, in onda (purtroppo solo per un’oretta) nella prima serata di Rai3 il sabato sera. La ‘piccola serie’, firmata da Mattia Torre (di cui si ricorda ‘Boris’) su una sua esperienza diretta, è basata sull’improvvisa esperienza in ospedale e nel mondo della sanità di un ‘uomo qualunque’, interpretato con la consueta bravura da Valerio Mastandrea, cui viene diagnosticato un tumore. Scritta benissimo, la serie ha saputo illustrare il mondo ospedaliero e sanitario con sensibilità, partecipazione e ‘onestà’, con un po’ di commozione persino ma mantenendo anche un tono leggero e brillante. Un nuovo approccio alla fiction, che il pubblico e la critica hanno gradito.
Successo anche su Canale 5 per un altro ‘esperimento’, anche se di tutt’altro genere. Si tratta di ‘Immaturi - la serie’, ovvero della fiction Tv tratta dal fortunato film di Paolo Genovese, in cui si immaginava di far rifare l’esame di maturità a un gruppo di ex liceali quarantenni. La serie, che Genovese ha seguito da vicino, pur lasciando la regia a Rolando Ravello, amplia e ‘complica’ l’idea originale, mettendo all’opera un gruppo di brillanti attori, con Luca e Paolo in primo piano.
‘I delitti del BarLume’ senza Timi
Sconcerto in almeno alcuni telespettatori della fortunata serie ‘I delitti del BarLume’, il ‘giallo-commedia’ in onda su Sky tratto (liberamente) dai libri di Marco Malvaldi. È successo, infatti, l’impensabile, alla vigilia, nelle puntate in onda in gennaio (per le prossime si vedrà, forse, fra un anno): è scomparso, o quasi, il protagonista, ovvero il barista-investigatore Massimo Viviani, interpretato da Filippo Timi (il personaggio se ne è andato nella sceneggiatura forse addirittura in Argentina), su cui ruotava tutto, dalla vicequestore Fusco (Lucia Mascino) alla bella e ‘tosta’ Tizzy, ai Bimbi (i quattro anziani avventori che collaborano a modo loro alle indagini). Al contrario ci sono state alcune aggiunte: la partecipazione straordinaria di Corrado Guzzanti (sul cui annunciato programma su La7 non ci sono al momento notizie) e soprattutto l’arrivo di quello che sembra essere il nuovo protagonista, il personaggio di Giuseppe Battaglia, interpretato dal bravo Stefano Fresi (che tuttavia certo non è né livornese né toscano, anche se Timi a sua volta è umbro).
“La nuova sfida della Palomar parrebbe essere quella di far esistere Pineta senza Filippo Timi” - ha scritto giustamente Aldo Grasso.
Helen Mirren sarà Caterina la Grande per Sky-Hbo
La pluripremiata Helen Mirren sarà la protagonista della nuova produzione della partnership internazionale tra Sky e Hbo. “Caterina la Grande” è una miniserie in quattro parti che scava nella corte politicamente e sessualmente tumultuosa della più potente monarca donna della storia. Caterina esercitò il potere supremo su tutta la Russia per quasi metà del XVIII secolo: forte, indipendente, di un’intelligenza sopraffina e sessualmente libera, è stata la definizione della donna moderna. Le riprese inizieranno entro la fine di quest'anno.
“Caterina la Grande”, prodotta da Origin Pictures e New Pictures, andrà in onda su Sky Atlantic nel Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania e Austria e sul servizio streaming di Sky recentemente lanciato in Spagna. Hbo manderà in onda la miniserie negli Stati Uniti e la distribuirà in Canada grazie all’accordo di distribuzione con Bell Media.
“Catherine the Great” è il terzo progetto del gruppo Sky e Hbo a vedere la luce grazie a una partnership internazionale per lo sviluppo di produzioni su larga scala, nell'ambito dell’accordo pluriennale di coproduzione con un investimento di 250 milioni di dollari annunciato lo scorso anno.
Auditel si allea con il Politecnico di Milano
Auditel, la società che rileva l’ascolto della Televisione in Italia, e il Politecnico di Milano hanno siglato un accordo di collaborazione che prevede attività di sperimentazione e studio rivolte alla costante innovazione delle applicazioni impiegate proprio per la rilevazione degli ascolti televisivi.
La collaborazione tra Auditel e il Politecnico prevede uno sviluppo tecnologico congiunto per esplorare soluzioni innovative nel campo del riconoscimento automatico dei contenuti audio televisivi, sia editoriali che pubblicitari. Le soluzioni si baseranno su tecniche innovative di audiomatching (comparazione di tracce audio digitalizzate) generate attraverso stream, cioè flussi di informazioni sonore, acquisite anche in ambienti con segnali disturbanti e su spezzoni audio di brevissima durata. Saranno inoltre esplorate soluzioni innovative basate anche su fingerprint e su spettrogramma locale attraverso analisi di descrittori d’immagine.
L’intesa è di lungo periodo ed è stata siglata da Andrea Imperiali, presidente di Auditel, e dal professor Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.
E ricompare anche Match Music...
Desta una certa emozione negli ‘appassionati di Tv’ la ricomparsa, dopo alcuni anni, del marchio di Match Music, emittente musicale con base a Verona per anni forte di grande prestigio e ‘fantasia’. Match Music, prima di spegnersi, qualche anno fa, ha operato a lungo sul satellite.
In queste ore l’improvvisa ricomparsa sul digitale terrestre, nel mux della stazione lombarda Rete 55, alla LCN 248 e al posto di Amici Animali Tv (che a sua volta per qualche tempo ha presentato un format interessante). Sul riapparso sito c’è un promettente ‘coming soon’ e allora non resta che aspettare la partenza ufficiale della rinata rete musicale.
111Tv in tutta la Liguria
111Tv è una nuova emittente di recente arrivata sull’omonima numerazione digitale in Liguria. Ecco come si autopresenta sul proprio sito:
“È un nuovo concetto di Tv multimediale basata su buone idee e su nuove tecnologie di comunicazione. Trasmette in contemporanea musica e notizie: l’utente sceglie nello schermo ciò che gli interessa di più. 111Tv è programmata per il video-ascolto musicale. Il video della canzone è in un box dello schermo su cui sono presenti anche le notizie locali e internazionali, le notizie di sport e soprattutto un originale spazio dedicato alle Buone Notizie.
111Tv è di proprietà di BMP s.r.l. una Società Benefit, una nuova forma giuridica d’impresa, introdotta in Italia nel 2016, a metà strada tra lo scopo di lucro e il no profit… Una nuova idea di azienda che diventa un riferimento anche per tutte le aziende impegnate concretamente in percorsi di sostenibilità e di responsabilità sociale”.
Il mux attuale è quello di Liguria Tv, UHF 21 (gruppo Telenord).