Leonardo, l’Expo e le acque di Milano

Una docu-fiction televisiva, soggetto e sceneggiatura di Matteo Fontana e Andrea Fantasia, regia di Andrea Fantasia, riscopre i misteri di Leonardo da Vinci e la leggenda del fiume sotterraneo che si nasconde sotto le fondamenta di Milano.

Una pellicola per riscoprire i misteri di Leonardo da Vinci e la leggenda del fiume sotterraneo che si nasconde sotto le fondamenta di Milano. Questo film è un invito, l'invito a ripercorrere il cammino di Leonardo tra Milano, Locarno e Amboise. Un addentrarsi nella sua visione di architetto e geniale visionario. Leonardo Da Vinci aveva grandi progetti per Milano, voleva trasformarla. Poiché Leonardo era affascinato dall'acqua, una gran parte dei lavori svolti a Milano hanno riguardato appunto il controllo e l'incanalamento delle acque - con la costruzione di nuove conche e un decisivo contributo dato allo sviluppo ingegneristico della "cerchia dei Navigli". La sua ossessione lo portò a studiare e disegnare l'acqua, continuamente, stabilendo con essa un legame particolare. Milano, co-protagonista del film insieme al grande genio, rivive curiosamente attraverso le sue zone d'ombra, i suoi sotterranei, i passaggi segreti dove scorre l'acqua.

Realizzata con il patrocinio della Regione Lombardia (Assessorato alle Culture, Identità a Autonomie) e del Comune di Milano (Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Identità e Assessorato al Tempo Libero, Giovani, Cinema), la docu-fiction sarà presentata al grande pubblico domenica 29 marzo (primo anniversario della vittoria di Milano dell'Expo) all'Apollo Spazio Cinema (Sala Dafne), alle ore 11. Una seconda proiezione è in programma al Centro Culturale Svizzero di Milano il 2 aprile alle ore 18, mentre il 15 maggio inaugurerà le "Giornate della Cultura" promosse dalla Biblioteca Ambrosiana. Seguirà la partecipazione ad alcune rassegne cinematografiche a partire dal mese di maggio.

"Grazie a questo docufilm molti milanesi potranno riscoprire la città di Expo 2015 e il suo territorio attraverso una prospettiva inaspettata e insolita per Milano, l'acqua. Lo scorrere dei navigli con i suoi ritmi lenti permette dunque di vivere la città con una partecipazione intensa e coinvolgente" - commenta l'iniziativa l'Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano Massimiliano Orsatti - . Un film per confrontarsi in maniera nuova e curiosa con la storia e gli antichi aspetti della nostra città, scoprendo magari, come sotto il vestito di cemento Milano sia o meglio sia stata una città d'acqua grazie al genio di Leonardo, che proprio qui ha lasciato alcune delle sue tracce più eccelse".

Alla domanda perché la forma docu-fiction, risponde il regista Andrea Fantasia: "L'idea della docu-fiction nasce dalla volontà di fare un film sulla città che nella sua complessità e nelle sue contraddizioni offre numerosi spunti narrativi. Il film è costruito alternando frammenti di taglio documentaristico tratti dallo stesso ipotetico reportage a momenti di fiction vera propria".

"Il lavoro è dedicato a Milano, a l'Expo e alle istituzioni - aggiunge Aphrodite De Lorraine, presidente di Lombardia Production - ma anche alla figura magnetica di Leonardo da Vinci. Un viaggio sulle sue tracce, da Milano a Locarno passando per Amboise. L'incontro con il grande storico Marino Viganò è stato illuminante per cogliere il nesso tra il castello Sforza e quello di Locarno fino ad Amboise, dove Leonardo scelse di morire, come ci racconta nel film il direttore del Château Royal di Amboise, Mr.Jean-Louis Sureau. Il presente si specchia nel passato, il futuro vi affonda le sue radici e l'Expo diventa emblema della dinamicità della città".

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