L’Ert tornerà in onda?

L’assurdo provvedimento del Governo greco di chiusura immediata della Tv di Stato ERT è stata sconfessata da alcuni partiti di Governo e dal Consiglio di Stato. Forse presto l’emittente sarà di nuovo in onda.

Al momento il sito di ERT si presenta con l'incoraggiante (data la situazione) scritta 'under costruction', come che qualcosa di nuovo, un ritorno sulla scena televisiva, insomma, fosse imminente. E se non crollerà tutto e non si andrà a una rottura politica dalle gravi conseguenze, le cose potrebbero prendere proprio questa piega, nonostante i 'diktat' del Governo Samaras che aveva preso nei giorni scorsi il grave e drastico provvedimento di chiusura e di licenziamento di tutto il personale.

A dare il segnale della svolta è stato il Consiglio di Stato, la più alta istanza giudiziaria greca, alla quale si era rivolto il sindacato dei dipendenti di Ert (Pospert), al fine di annullare «temporaneamente» la decisione di chiudere l'emittente.
Poco prima della decisione dell'alta corte, lo stesso Governo di Antonis Samaras era ritornato in parte sui propri passi e a conclusione di una riunione con i partner di sinistra della coalizione, aveva formulato la proposta di una ripresa «parziale» del servizio pubblico radiotelevisivo.

La gestione provvisoria dell'emittente sarebbe affidata a una commissione a tre, composta dai rappresentanti dei partiti che compongono la coalizione di governo (il conservatore Nea Dimokratia, il socialista Pasok e la sinistra democratica), che avrà l'incarico di individuare i nomi dei giornalisti che condurranno la Tv in questa fase transitoria, assistiti, si dice, da consiglieri stranieri, fra cui alcuni della Bbc.

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