L’Eurofestival “rivive” su Gay.tv

Dopo sei anni di assenza è tornato sugli schermi italiani l'”Eurovision song contest”, grande manifestazione canora “di qualità” ancora conosciuta dai più come Eurofestival. Un bel colpo per Gay.tv, con buona pace dell’ennesimo rifiuto targato Rai…

La televisione di qualità, anche questa volta sfugge ai canali della Tv di Stato approdando sul satellite e, nel caso, sugli schermi dell'emittente più "particolare" del panorama italiano. Trasmesso in esclusiva sabato scorso, in diretta, dalla satellitare Gay.tv, l'Eurofestival è giunto alla sua 48esima edizione. A commentarlo, dagli studi milanesi di Gay.tv, c'erano Fabio Canino e Paolo Quilici, volti noti dell'emittente. Nato nel 1956 sulle orme del Festival di Sanremo e organizzato quest'anno in Lettonia, l'Eurofestival si propone di riunire tutti i talenti musicali europei vincitori dei vari festival nazionali.

Nel corso degli anni la manifestazione ha visto la partecipazione di importanti voci italiane, come Gigliola Cinquetti. Toto Cotugno, Domenico Modugno, Franco Battiato, Mia Martini, Anna Oxa, Fausto Leali, Luca Barbarossa e i Matia Bazar. La decisione della Rai di non trasmettere più la competizione comporta che oggi i cantanti italiani non possano più partecipare al Festival. Il regolamento, infatti, esige che il Paese d'origine dei cantanti in gara mandi in onda la manifestazione canora. Fra i 26 partecipanti di quest'anno, rappresentanti di altrettanti Paesi europei, si segnalano le popolarissime ragazzine russe del gruppo Tatu.

Per capire come siano realmente andate le trattative per l'acquisizione dell'evento abbiamo contattato Francesco Italia, direttore di Gay.Tv. "Siamo stati contattati dal marketing dell'Eurofestival - ci ha riferito Francesco - e l'idea di mandare in onda l'evento mi è sembrata subito interessante. Erano anni che l'Italia che non copriva più la manifestazione e anche quest'anno la Rai non ha trovato uno spazio in palinsesto; così ci siamo fatti avanti, sapendo che il nostro pubblico avrebbe gradito. E posso affermare che abbiamo vinto la nostra scommessa, in quanto abbiamo avuto subito un fortissimo riscontro di E-mail, telefonate e sms".

Per quanto riguarda l'acquisizione della serata, il direttore di Gay.tv smista i complimenti del pubblico per il buon lavoro svolto a Gianpaolo Mazzi, responsabile acquisti di Gay.tv. "Gianpaolo era in diretto contatto con l'EBU e abbiamo preferito trattare direttamente con loro, tanto la Rai aveva già rifiutato di mandare in onda la manifestazione... L'EBU ha una produzione assolutamente interessante (tra cui possono essere annoverati anche i famosi 'Giochi senza frontiere', che proprio quest'estate potrebbero tornare in produzione; Ndr) e di qualità, abbiamo tutta l'intenzione di mantenere i rapporti anche in prospettiva della prossima edizione dell'Eurofestival.

Reazioni dalla RaiO Il silenzio più assoluto. Speriamo che non si facciano sentire neanche l'anno prossimo!".

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