L’incontro Aeranti-Corallo e Fnsi sulla normativa per l’editoria

In merito a possibili (e ‘minacciati’) drastici tagli futuri alle provvidenze editoria che metterebbero in seria difficoltà le emittenti radiotelevisive locali, Aeranti-Corallo ha organizzato un’iniziativa ‘di sensibilizzazione’ assieme alla FNSI.

Si è tenuto ieri a Roma, presso la Sala Capranichetta, l'incontro organizzato congiuntamente da Aeranti-Corallo e Fnsi sul tema "Emittenza locale e normativa sull'editoria: garanzia dell'informazione sul territorio, garanzia dell'occupazione giornalistica".

All'incontro sono intervenuti Marco Rossignoli e Luigi Bardelli, rispettivamente coordinatore e componente dell'esecutivo Aeranti-Corallo, nonché Franco Siddi e Roberto Natale, rispettivamente segretario generale e presidente della Fnsi.

All'incontro ha partecipato anche il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria, on. Paolo Bonaiuti. Inoltre, sono intervenuti il sen. Maurizio Gasparri, capogruppo PDL al Senato e l'on Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione DS. Era presente inoltre il nuovo capo del Dipartimento informazione ed editoria della Presidenza del Consiglio, d.ssa Elisa Grande.

Sul tappeto c'era soprattutto il tema delle provvidenze delle provvidenze a favore della radiofonia e delle Tv locali previste dalla normativa sull'editoria, che rischiano di essere fortemente ridimensionate dalla imminente nuova regolamentazione in materia.

Tale sistema di provvidenze, di competenza del Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha, infatti, fortemente contribuito, nel corso degli anni, allo sviluppo di un'informazione di qualità e alla crescita dell'occupazione giornalistica nel comparto radiotelevisivo locale. È quindi necessario prevedere un aggiornamento della copertura finanziaria destinata alle provvidenze, nonché un quadro normativo che non crei ingiustificate barriere per l'accesso alle provvidenze stesse.

Marco Rossignoli ha aperto i lavori, sottolineando come il sistema delle provvidenze editoria alle imprese radiotelevisive locali ha appunto fortemente contribuito negli anni allo sviluppo di un'informazione di qualità e all'occupazione giornalistica nel comparto radiotelevisivo locale.

Rossignoli ha evidenziato che "si tratta di misure assolutamente necessarie per il mantenimento del ruolo dell'emittenza locale nell'informazione sul territorio; misure che hanno una incidenza molto modesta sul complesso delle provvidenze editoria, ma la cui importanza è decisiva per l'emittenza locale in relazione anche al momento di grande difficoltà che attraversa il comparto, derivante dalla crisi del mercato pubblicitario, conseguente alla situazione di crisi generale e alla circostanza che il settore deve anche affrontare rilevanti investimenti per il passaggio dall'analogico al digitale, reso ineludibile e improcrastinabile dall'evoluzione tecnologica multimediale, che impone alla Televisione e alla Radio diffusa via etere terrestre un rapido adeguamento tecnologico per mantenere il proprio posizionamento nel mercato".

Rossignoli ha quindi auspicato l'apertura di un "confronto costruttivo con il Governo, con il Sottosegretario Bonaiuti e con le forze politiche, per arrivare a una soluzione che non solo garantisca il mantenimento, ma rafforzi anche il ruolo dell'emittenza locale nell'informazione sul territorio".

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