L’Italia di Iacona

Per una volta la Rai sceglie di non abbandonare il pubblico ai tristi palinsesti estivi mandando in onda un programma di (buona) informazione di Riccardo Iacona, che “sostituisce “Ballarò” su RaiTre fino a settembre.

Per una volta la Rai va controcorrente e invece di proporre i soliti film visti e rivisti, le repliche delle repliche, insomma i soliti fondi di magazzino rispolverati per riempire il palinsesto estivo, propone le inchieste (nuove) di Riccardo Iacona. "W l'Italia diretta" è infatti il primo approfondimento giornalistico che va in onda d'estate. Il programma di Iacona va in onda da martedì 26 giugno, collocandosi nell'orario di 'Ballarò', fino all'11 settembre, e conferma RaiTre come rete votata all'informazione e all'approfondimento.

Un programma nuovo nel formato e nuovo nella redazione che lavora con Riccardo Iacona, composta da un gruppo di giovani tutti alla prima grande esperienza in Rai; "W l'Italia diretta" ha la forma del programma itinerante, un vero e proprio viaggio che porta le telecamere di RaiTre ogni settimana in diretta in un posto diverso, secondo quella che da tempo è la missione di Iacona: portare la telecamera e insieme i telespettatori il più vicino possibile ai fatti, alle storie e alle notizie.

D'altra parte, il giornalista in questione, che nel 2006 ha ricevuto il Premio Italia Alpi, ci ha abituati a inchieste di spessore: "W gli sposi", "W il mercato", "W la ricerca", prima di passare alla serie di "W L'Italia" e poi "Pane e Politica, viaggio dalla Calabria a Roma", che ha raccontato la Politica di oggi. Nel suo passato televisivo ci sono invece "Scenario" di Andrea Barbato e "Duello", poi il ruolo di inviato di "Samarcanda", "Il rosso e il nero" e "Temporale", fino a seguire Santoro persino su Italia 1, come autore di "Moby Dick" e "Moby's"; sono seguiti "Circus" e "Sciuscià", prima della decisione di mettersi a lavorare per conto proprio. Con ottimi risultati.

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