L’Italia prova a conquistare l’Asia con la Tv

Nel mondo della Tv –

12 societá italiane hanno partecipato all’annuale Asia Tv Forum (Atf) di Singapore, la fiera per i prodotti televisivi piú importante dell’Asia.

Questa volta, 12 societá italiane hanno partecipato all'annuale Asia Tv Forum (Atf) di Singapore, la fiera per i prodotti televisivi piú importante dell'Asia. Questa presenza rappresenta un record per l'Italia ed é considerata un passo avanti verso l'esportazione del Made in Italy in una regione sotto il dominio culturale americano.
Nove delle societá italiane all'Atf erano raggruppare sotto l'ombrello dell'Istituto per il Commercio Estero (Ice) di Singapore che ha organizzato il padiglione Italia con la cooperazione dell'ufficio Ice di Roma.
Una societá, MondoTv, ha partecipato a questo decimo Atf con uno stand tutto suo, mentre la Tv svizzera italiana e gli altri italiani erano presenti solamente come partecipanti. Sotto l'ombrello Ice erano presenti societá come RaiTrade. Lux Vide, Publispei e Intramovies.
Da sottolineare che, televisivamente parlando, la regione asiatica rappresenta una sfida formidabile per le societá audiovisive italiane. É noto che, in questo settore, l'Italia non mostra molta pazienza e spesso ha un limitato interesse per l'esportazione in Paesi in cui non si vedono risultati immediati. É anche vero, peró, che l'Italia, essendo un paese romacentrico, non riceve le risorse necessarie all'export dei suoi prodotti audiovisivi, come, ad esempio, accade in Spagna, Francia e Canada.
All'Atf, nove Paesi, oltre l'Italia, erano presenti con enormi padiglioni, incluse Francia, Spagna, Corea del Sud, Canada, Malesia e, naturalmente, Singapore con Media Development Authority (Mda), l'organizzazione governativa creata apposta (e con successo) per fare di questa cittá-stato il punto di riferimento per ció che ha a che fare con l'audiovisivo in tutta la regione asiatica.
La Malesia era addirittura presente con tre organizzazioni governative atte a promuovere con fondi statali (pari a 55 milioni di dollari Usa) le coproduzioni internazionali. Tra queste "Saladino", una serie di cartoni animati prodotta con Al Jazeera Children's Channel del Qatar, annunciata durante una festa organizzata appositamente per lanciare la serie.
Ad annunciare lo stanziamento dei fondi é arrivato il segretario generale del ministero delle comunicazioni della Malasya, Datuk Wira Kamaruddin bin Siaraf.
In occasione dell'Atf, la Francia ha presentato Xavier Gouyou Beauchamps, il nuovo presidente di Tv France International, il braccio governativo per la promozione e la vendita internazionale del prodotto audiovisivo francese, con un ricevimento tenuto nel loro padiglione rappresentante 21 societá.
La Ice di Singapore ha anche organizzato una cena in onore delle societá esportatrici della cultura italiana presenti all'Atf, naturalmente in un ristorante italiano nel cuore della zona di Chinatown di questa cittá-stato, con un proprietario-chef sardo. In effetti, dopo il genere cinematografico degli “spaghetti western” esportati in tutto il mondo (l'ultimo della serie dopo il filone dei vari Ercole e Maciste e, prima ancora, della dolce vita e del nuovo realismo) la ristorazione é rimasto l'unico settore che promuove lo stile di vita italiano nel mondo: il “fast food” americano contro lo “slow food” italiano.
La presenza italiana all'Atf non é passata inosservata; infatti Yew Tuck Lui, ministro della comunicazione e cultura di Singapore, é andato a salutare al padiglione Italia il direttore dell'Ice di Singapore, il dinamico pugliese Massimiliano Sponzilli, che ha regalato al ministro Lui il catalogo ufficiale.
Alla fiera Atf hanno partecipato un totale di 740 societá audiovisive di 53 Paesi. Di queste, 312 erano acquirenti provenienti da 41 Paesi di tutta la regione asiatica. Si stima che durante l'Atf si siano conclusi accordi commerciali del valore complessivo di oltre 73 milioni di dollari Usa.

Dom Serafini

Nella foto:
Il ministro delle communicazione e cultura di Singapore, Yew Tuck Lui, al padiglione Italia dell'Atf, accolto dal direttore della Ice di Singapore Massimiliano Sponzilli.

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