Una ‘cronaca diretta’ del nostro inviato Dom Serafini dal recente Mipcom, la notissima kermesse dell’audiovisivo della Costa Azzurra.

Anche se l'audiovisivo italiano non conta piú come una volta nella sfera internazionale, passiamo in rassegna gli eventi che in qualche modo l'hanno distinta al 29 mo Mipcom, la principale fiera della Tv (ed ora anche del film) del mondo, conclusasi recentemente a Cannes.
Per prima cosa, bisogna citare la grande festa in onore del 10mo anniversario delle "Winx", i cartoni animati della societá Rainbow, che hanno molto successo in tutto il mondo. Poi, la crescente visibilitá di RaiWorld che non manca a nessun importante appuntamento internazionale per promuovere e rappresentare la Tv italiana tramite i suoi canali. Fa seguito l'importanza dei canali Tv di Nbc Universal in Italia, diretti da Luca Cadura, sempre presente ai principali eventi nazionali ed internazionali. Da ricordare é poi la migliorata 'salute' di Mondo Tv, societá che non si perde d'animo nonostante la crisi, partecipando al Mipcom con il suo tradizionale grande padiglione.
Una societá di animazione che continua, nel suo piccolo, a tenere il passo coi tempi é Animation Band di Roma, come pure costante é la presenza italo-svizzera di Rsi e della Wcp Media Services di Cristina Molinari. Mentre, dopo un promettente esordio, Panini sembra essere scomparsa dal settore televisivo internazionale.
Grosse notizie dal fronte italiano comunque non ce ne sono state, eccetto per le voci di corridoio su Rai Trade, la divisione per la commercializzazione dei programmi Rai, che sembra sia in procinto di riorganizzare la dirigenza per migliorare le vendite, e per l'acquisto da parte della Funwood Media di Aldo Spagnoli di un formato di una serie per la Tv italiana dalla societá turca Itv InterMedya.
Naturalmente si é parlato delle difficoltá di La 7 che si dice voglia rinegoziare al ribasso i contratti con i fornitori di contenuti, dietro promessa di rapido pagamento. In Mediaset sembra siano stati ridotti al minimo anche gli acquisti, preferendo utilizzare al massimo il materiale d'archivio. La sua presenza in fiera era ridotta all'osso.
Ma l'Italia non é la sola a soffrire. Guardando lo scenario internazionale, le potenze audiovisive si contano solamente tra societá inglesi, canadesi, statunitensi e latino-americane. Basti dire che uno dei piú popolari programmi di cucina italiana proviene da una societá canadese, Breakthrough, ed è presentato dallo chef di origini napoletane Davide Rocco.
La vitalitá dell'America Latina é stata sottolineata dalla nomina dell'Argentina come 'Paese d'Onore' di questo Mipcom e del Messico come quello per il prossimo anno.
Oltre 700 dirigenti dell'America Latina hanno partecipato a Mipcom, rendendolo il terzo mercato in termini d'importanza, dopo la fiera Tv del Natpe a Miami, Florida di gennaio e gli L.A. Screenings a Los Angeles nel mese di maggio.
Per gli studios Usa, Mipcom é stato, come previsto, l'outlet di vendita delle loro nuove serie, mentre per gli indipendenti, la fiera si é rivelata un buon trampolino per le vendite delle loro 'library' (cataloghi) alle Tv streaming.
In conclusione questo Mipcom é stato fantastico per gli studioa Usa (Sony Pictures sembra abbia portato a Cannes 150 persone) ed altre 'mini-major' come Starz, Lionsgate (ora rappresentata in Italia da Gabriella Ballabio e Faruk Alatan), Zodiak e FremantleMedia.
Purtroppo la minaccia di uno sciopero dei controllori di volo in Europa (poi cancellato) ha fatto sí che molti dirigenti abbiano anticipato il ritorno, causando un drastico calo di presenze giá al terzo giorno di fiera.
Il tema dell'evento 'La nuova etá d'oro della Tv', si é rivelato quindi azzeccato e il gran numero di feste (oltre 15 al giorno) per tre giorni consecutivi a partire da domenica (il giorno prima dell'apertura) ha dimostrato la vitalitá della Tv tradizionale che, al contrario delle previsioni drammatiche, é piú viva e vegeta che mai ed è la sola che puó continuare a raggiungere la 'massa critica' per gli inserzionisti pubblicitari.
Nella foto, Karim Abdullah, capo di ReachMedia, la societá satellitare libanese che distribuisce i segnali di Rai World, assieme a Piero Corsini (al centro) e Giovanni Celsi, entrambi di Rai World.