L’Italia sale nella classifica della libertà di stampa

A sorpresa l’Italia migliora la propria posizione nella classifica di Reporter sans frontiéres sulla libertà di stampa. Ma è più che altro una questione di ‘buoni propositi’…

Nella classifica sulla libertà di stampa che Reporter senza Frontiéres pubblica ogni anno l'Italia migliora, ma resta ancora in posizioni abbastanza basse. Il nostro Paese quest'anno si è piazzato al 49esimo posto, 9 posizioni in più rispetto al 57esimo del 2013.

A dare un impulso per fare salire il nostro Paese di qualche posizione secondo l'associazione internazionale, c'è «l'uscita da una spirale negativa grazie alla preparazione una legge incoraggiante per depenalizzare la diffamazione a mezzo stampa».
Ai primi posti della classifica ci sono come sempre i Paesi nordici, Finlandia, Olanda e Norvegia. Ma, guardando ai primi cinquanta, l'Italia è superata da Paesi come Burkina Faso (al 46°) e Malta (al 45°) che salgono rispettivamente di 22 e 13 posizioni rispetto al 2012. Balzo in avanti anche degli Usa (dal 47° al 32°) e del Ghana (dal 41° al 30°).

In una classifica che è caratterizzata da miglioramenti di molti Paesi africani (il Malawi sale addirittura di 71 posizioni e la Costa D'Avorio di 63), restano nella parte più bassa Turkmenistan , Corea del Nord ed Eritrea (i tre con il punteggio inferiore) e fanno un balzo di 11 posti la Bielorussia e di 18 la Birmania.

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