Lo sci non approda più in Tv

Gli italiani vincono di nuovo nello sci ma la Rai trasmette le gare mondiali solo su Rai Sport Satellite. La FISI protesta duramente contro la Rai, eppure pare non ci sia nulla da fare…

Vediamo come ha trattato il tema di recente il quotidiano "La Repubblica":

«"Una vergogna. Un'autentica indecenza". Il presidente della Fisi Morzenti ha un diavolo per capello. E il telefono quasi s'infuoca. Non ci sta il numero uno della federsci a vedere lo sci azzurro - così vincente come non accadeva da tempo immemorabile - finire sull'anonimo canale satellitare della Rai con la relativa (ridotta) visibilità. «Per noi l'immagine è importante, vitale, direi. Dietro lo sci agonistico si muove una lunghissima filiera economica con il turismo e tutti gli annessi. Non è cosa da poco. Non far vedere queste competizioni è quasi un delitto. E non riesco a capire il perché».

Ma voi, come federazione, vi siete mossi per tempo in modo da avere determinate garanzieO

«Cosa vuole, per muoverci ci siamo mossi... Ho parlato più volte, anche di recente, con direttore di Rai Sport De Luca. Ci ha detto che loro hanno questi spazi e più non possono fare».

Non sarà la solita questione dei dirittiO Non sarà che lo sci costa caroO

«Guardi, sarà cara forse la prima gara a SOElden e forse anche Kitzbuehel, ma per il resto credo siano cifre accessibili».

Però qualcuno dice che i costi lievitano troppo perché gestiti da una società esterna, la Ilfront. «Non credo. E poi, anche se lo sci costa, cosa vuol direO Per gli azzurri di calcio non si spendono cifre da capogiroO».

C'è il solito problema dell'audience non brillantissima...

«Guardi che non c'è solo la splendida doppietta in gigante. Non riesco a capire quali siano i criteri di scelta: nelle discipline della neve e del ghiaccio l'Italia sta facendo grandi risultati: c'è la vittoria nel doppio dello slittino a Winterberg, il secondo posto di ZOEggler nel singolo; c'è il terzo posto della Ranigler nello snowboard, la tripletta nella coppa Europa giovanile di fondo. Davvero non capisco il perché. I risultati degli azzurri meritano di più». Ma già le due vittorie della Karbon negli Usa avevano subito l'ostracismo delle reti principali.

Massimo De Luca, direttore di Rai Sport risponde allargando le braccia: «La gara di Bad Kleinkirchheim l'abbiamo data in diretta sul RaiSportSat -dice- Questi sono gli spazi che abbiamo, di più non possiamo fare. Se le reti non ci danno gli spazi... non dipende da me».

E allora di chi dipendeO

«Dalla direzione che fa il palinsesto. Dai direttori di rete».

Ma perché i direttori non dovrebbero volere lo sciO

«Forse ci sono di mezzo questioni di audience. L'anno scorso abbiamo dato tutte le gare ed è stato un bagno di sangue. Se le reti non vogliono lo sci perché non gli fa audience io cosa ci posso fareO Del resto non c'è mai una certezza operativa. Una volta non si gareggia perché non c'è neve, un'altra la gara è rimandata per la tormenta; e poi, diciamolo, manca un personaggio che catalizzi l'attenzione del grosso pubblico, alla Tomba o almeno alla Rocca». Resta il problema delle scelte del servizio pùbblico. Proprio mentre scendevano Blardone & C. nella seconda decisiva manche, la terza rete diffondeva "TGR settimanale", seguito da "Mediterraneo". Davvero non si poteva fare di più della scarna diretta su Rai Sport SatO

Il presidente del Coni Petrucci, da tempo schieratissimo in questa battaglia si limita ad un laconico commento: "Quest'ultimo episodio sarà un altro elemento di discussione nell'incontro fissato con Giancarlo Leone, vicedirettore della Rai". Si vedrà».

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