La gara di slalom gigante in programma oggi rinviata a domani per mancanza della diretta tv della Rai, a causa dello sciopero del sindacato Libersind, preannunciato nelle nostre news dei giorni scorsi. Polemiche e proteste per una scelta senza precedenti.
Forse la questione è stata presa da qualcuno un po' sotto gamba. Avevamo intitolato nei giorni scorsi 'Tensione al Centro di produzione Rai di Milano' prennunciando lo sciopero di oggi, 9 ottobre, indetto dal sindacato Libersind. L'adesione è stata evidentemente sottovalutata ed ecco il 'patatrac' capitato oggi ai Mondiali di sci di Bormio nella cronaca di repubblica.it:
"Senza diretta televisiva non può esserci gara. E così lo slalom gigante uomini ai mondiali di Bormio 2005, in programma oggi a partire dalle 9,30, è stato annullato per uno sciopero degli addetti alle riprese Rai. Organizzatori, atleti e tifosi imbufaliti se la prendono con la Rai, e la polizia ha dovuto presidiare la sede della tv pubblica a Bormio per evitare l'assalto degli spettatori.
Nel mondo dello sci alpino, l'annullamento di una gara mondiale per uno sciopero di tecnici della tv non ha precedenti. Le reazioni sono di sbigottimento e di incredulità. "L'atteggiamento irresponsabile dell'ente radiotelevisivo danneggia gravemente l'immagine del nostro Paese" - dichiara Maurizio Gandolfi, amministratore delegato di Bormio 2005. E il danno non è solo d'immagine: i Paesi collegati stamani per la trasmissione tv del gigante uomini erano 28. Il danno economico derivante dall'annullamento della gara al momento "non è quantificabile", secondo il presidente Fis, Gian Franco Kasper. L'ente televisivo europeo Ebu ha pagato 77 milioni di euro per i diritti televisivi per tutta la manifestazione...
Il presidente della federazione italiana Fisi, Gaetano Coppi, arriva ad augurarsi che la Rai sia presto privatizzata. "Mi chiedo - ha detto - se sarebbe accaduto lo stesso con uno sciopero proclamato dagli operatori per la partita Italia-Russia". La sede operativa della Rai a Bormio è stata protetta da un cordone di polizia per allontanare gli spettatori che protestavano per il rinvio. Un'auto con a bordo una squadra Rai è stata circondata da un gruppo di persone che hanno insultato gli operatori ma, secondo la polizia, non ci sarebbe stata alcuna aggressione.
Secondo quanto si è appreso, lo sciopero era stato programmato da un piccolo sindacato milanese, il LiberSind, già alcuni giorni fa (!; Ndr.). Nelle previsioni degli stessi promotori, la protesta avrebbe dovuto provocare solo qualche disguido. Nessuno si aspettava lo stop della competizione. All'ultimo momento si sarebbe cercato di sostituire gli scioperanti con altri tecnici, ma la copertura del servizio sarebbe risultata incompleta non garantendo riprese adeguate. Così è stato deciso di annullare la gara. Dal canto suo, la Rai ha fatto sapere che "la ripresa tv e la sua diffusione erano ampiamente garantite".
La decisione ufficiale sullo svolgimento delle gare mondiali dovrebbe essere presa oggi alle ore 17, durante la consueta riunione dei capisquadra, della Fis e degli organizzatori della manifestazione. Si pensa che lo slalom possa essere disputato domani, giornata in cui il calendario ufficiale prevedeva il riposo degli atleti e eventuali recuperi. È pronta una troupe internazionale di tecnici (il Libersind, galvanizzato, infatti, non demorde; Ndr.) che garantirà le riprese televisive anche se vi dovesse essere un nuovo sciopero che riguardi la Rai".