Piccolo sfogo di Giancarlo Innocenzi, sottosegretario del Ministero delle Comunicazioni. Il “Dicastero” amministrato da Gasparri – a quanto si è saputo – si affiderà ad una società di consulenza per ridisegnare la sua organizzazione interna.
Innocenzi, presente ad un convegno organizzato da Mediaset sulla televisione digitale, da parte sua, ha confermato una situazione su cui da tempo fiorivano commenti fra gli addetti ai lavori, vale a dire una malinconica carenza di professionalità nell'organico dello stesso Ministero delle Comunicazioni.
Si tratterebbe ora di ricostruire e implementare le professionalità presenti all'interno della struttura, attraverso corsi di formazione (per esempio negli Ispettorati territoriali) e, appunto, l'appoggio di consulenze esterne.
Motivazioni dello sfogo di cui sopra di Innocenzi, intervistato sulle pagine del quotidiano "Italia Oggi", per esempio, le difficoltà nella costituzione di un gruppo di lavoro sul "tema digitale" o di un team in grado di rappresentare l'Italia a livello europeo nelle commissioni competenti nella materia di media e Tlc.
Per quanto concerne invece la banda larga, in collaborazione con il Ministero dell'innovazione tecnologica, si è già insediato uno specifico team di lavoro.
"Il Ministero delle Comunicazioni ha ancora l'ossatura di quelle delle Poste che l'aveva preceduto - ha chiarito Innocenzi - e in più nel frattempo è nata l'Authority di Napoli.
I giovani preferiscono lavorare nel privato piuttosto che nel pubblico. E quindi ci sono poche professionalità all'interno".