Il Ministero dello Sviluppo Economico ha iniziato l’invio dei diritti d’uso ventennali alle Tv locali.
Vediamo la nota esplicativa apparsa sul periodico di Aeranti-Corallo 'TeleRadioFax':
“La Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico ha iniziato, nelle scorse settimane, a inviare alle imprese televisive locali che hanno ottenuto i diritti di uso provvisori a partire dal 2011, le determine direttoriali con cui viene assegnato il diritto di uso definitivo delle frequenze per la radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale. Si tratta delle emittenti aventi impianti nelle seguenti regioni: Liguria, Toscana, Umbria, prov. di Viterbo, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia. Successivamente, a questi dovranno essere inviati i diritti di uso definitivi alle emittenti operanti in Valle d'Aosta e in Sardegna nonché, una volta terminate le procedure di gara per la riassegnazione delle frequenze, alle emittenti aventi impianti in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio (escl. prov. di Viterbo) e Campania.
I provvedimenti in oggetto attribuiscono, per la durata di 20 anni, il diritto di uso definitivo di una o più frequenze per la radiodiffusione in tecnica digitale DVB-T, come indicato negli allegati ai diritti di uso temporanei già rilasciati ed eventualmente successivamente rettificati dalla Dgscer su parere della Dgpgsr. Nei provvedimenti si prevede, tra l'altro, che entro il 25 maggio 2016 possano essere presentate richieste di riesame delle limitazioni al diritto d'uso. Inoltre si prevede che le aree non coperte o parzialmente coperte potranno essere servite dagli operatori di rete che ne faranno richiesta al Ministero previa presentazione di uno specifico progetto radioelettrico sulla frequenza assegnata, compatibilmente con la pianificazione delle aree adiacenti e con le legittime utilizzazioni dei Paesi radioelettricamente confinanti, in linea con i vincoli radioelettrici posti dall'Agcom in sede di pianificazione.
I provvedimenti dispongono l'obbligo di presentare, entro sei mesi dal ricevimento degli stessi, il progetto complessivo della rete di impianti di diffusione operanti sulla frequenza/e assegnata/e, nel rispetto dei vincoli radioelettrici imposti dall'Agcom in sede di pianificazione e tale progetto sarà oggetto di autorizzazione da parte del Ministero sulla base della conformità degli impianti di diffusione alla delibera Agcom di riferimento. Viene, infine, disposto l'obbligo di presentare, sempre entro sei mesi dal ricevimento del provvedimento, il progetto complessivo della rete di collegamento, che sarà oggetto di successiva autorizzazione da parte dell'Amministrazione”.