Dopo gli ‘antipasti’ di queste settimane, lunedì è il grande giorno della ‘partenza ufficiale’ per TgCom24, il canale all news di Mediaset.
Vediamo cosa ha scritto in proposito www.digital-sat:
«Lunedi 28 novembre 2011 alle 20,30 debutta ufficialmente TgCom24, dopo la fase di pre-lancio dei giorni scorsi per seguire l'evolversi della crisi politica e l'insediamento del nuovo governo.
Il nuovo sistema all news di Mediaset trasmette in chiaro sul canale 51 del digitale terrestre, sul satellite al canale 24 (Tivùsat) e sarà visibile online in diretta streaming sul il sito TgCom24.it, su smartphone e tablet grazie alle applicazioni scaricabili gratuitamente.
In diretta dalle sei del mattino fino all'una di notte, TgCom24 è un flusso costante di notizie sempre aggiornate da una redazione composta da oltre 130 giornalisti digitali. Previsti continui collegamenti con le ultime notizie New York, Londra, Bruxelles e Gerusalemme.
Il palinsesto è suddiviso in fasce di tre ore, ognuna condotte da firme storiche dell'informazione Mediaset: inizialmente Annalisa Spiezie, Fabrizio Summonte, Benedetta Corbi, Luca Rigoni, Ilaria Cavo insieme a Federico Novella.
Ci saranno anche diversi volti nuovi alla guida degli oltre 20 notiziari quotidiani, delle breaking news e delle tre edizioni principali del telegiornale previste alle 12, alle 18 e alle 21.
Ma TgCom24 è anche citizen journalism. Grazie alla natura interattiva del sistema, utenti e telespettatori possono partecipare attivamente inviando in tempo reale testimonianze, immagini e filmati.
Multimedialità e tecnologia sono due elementi cardine della nuova all news, caratterizzata da un innovativo touch screen in studio, una centrale operativa all'avanguardia e un sistema editoriale unico in Italia: Dalet, un sofisticato software integrato utilizzato dai più moderni network internazionali».
Ed ecco, a margine, alcune notizie d'agenzia:
«Fare un calcolo complessivo dei costi ''è complicato. Posso dire che abbiamo speso solo di investimenti tecnologici 10 milioni di euro''. Lo ha dichiarato il vice presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, nel corso della presentazione di TgCom24, il nuovo canale all-news della società televisiva di Cologno Monzese, specificando che ''senza la collaborazione e le strutture di Mediaset, non sarebbe stato possibile'' realizzare questo progetto.
Non si tratta di “una partenza improvvisata. Del programma ne avevamo già parlato. Ora ci siamo: lunedì partirà TgCom24. Voglio sottolineare i quattro principi che ci hanno guidato. Il primo è la modernità, abbiamo capito che non avrebbe avuto senso lanciare solo una nuova rete televisiva, senza una nuova quota di pubblico. La novità è che forniamo una tecnologia che dà le notizie sempre e ovunque, visibile su tutte le piattaforme: il satellitare, il digitale terrestre, i tablet e tutti gli smart-phone. Siamo già presenti su tutta la rete internet in tutte le forme. Il nostro obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per tutto quello che si muove” on-line.
La seconda parola chiave prosegue Pier Silvio è “la velocità, valore tipico di internet. Undici anni fa abbiamo lanciato il sito TgCom, che è un buon punto di partenza, ora non possiamo far altro che aumentare la nostra velocità per dare tutte le notizie in tempo reale. Mi collego al secondo principio guida: la completezza, daremo tutte, proprio tutte, le notizie. Evitando le ripetizioni”.
L'ultimo elemento individuato da Pier Silvio è “l'affidabilità, sul web le informazioni non sono sempre verificate, ma grazie alla collaborazione con il gruppo Mediaset e la sua pluriennale esperienza saremo in onda con programmi affidabili”. Per quel che riguarda l'eventualità di danneggiare gli ascolti dei telegiornali delle altre reti generaliste, il vice presidente sostiene di essere ''tranquillo, perchè le notizie vengono fornite con modalità differenti. Il fruitore di TgCom24 è una persona che cerca costantemente l'aggiornamento delle notizie. Non penso che un'offerta di questo tipo possa danneggiare gli ascolti” degli altri canali.
“Da parte della clientela”, in questo momento, “l'informazione è tra le più richieste. Crediamo che possa avere un grande interesse per i nostri venditori e credo che potrà diventare interessante per la pubblicità”. Così Giuliano Adreani, a.d. di Mediaset, ha risposto, a chi gli chiedeva quale potrà essere l'impatto della nuova testata sulla raccolta pubblicitaria.
“Non siamo antiquati, non c'è nessuno in Italia che fa così, è un segnale in controtendenza”. Lo ha dichiarato Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, ha precisato poi che “spesso si butta addosso a Mediaset un'immagine per ragioni politiche, ma questo è un segnale di ripartenza, è come tornare indietro a 30 anni fa e riprendere la leadership nel mondo audiovisivo che abbiamo sempre avuto”».