Qualcuno vuole forse ‘uccidere’ definitivamente la Rai? I Consiglieri di Centro-Destra, con la loro assenza contemporanea, hanno oggi impedito l’approvazione dei palinsesti. Se ne riparla lunedì ma a Viale Mazzini c’è quasi un’aria da ‘ultima spiaggia’…
Ecco le notizie d'agenzia di oggi (Tm News):
«'Irresponsabile il mancato voto di oggi sui palinsesti per l'assenza dei cinque consiglieri di maggioranza e la mancanza del numero legale in Cda, slittato'. Lo dichiarano i consiglieri d'opposizione Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis.
"Aver impedito il voto sui palinsesti da consegnare alla Sipra per la presentazione agli investitori pubblicitari è stata una decisione irresponsabile che rischia di provocare irrimediabili danni economici all'azienda ed hanno fatto bene il presidente del collegio dei sindaci e il consigliere delegato dalla Corte dei Conti a stigmatizzare l'assenza di cinque consiglieri dopo che il consiglio di amministrazione era stato impegnato per ben tre sedute consecutive nell'esame dell'atto di gestione editoriale più importante che la legge e lo statuto sociale gli affidano. È ormai evidente - proseguono - che è in atto da parte della maggioranza un tentativo di smantellamento del servizio pubblico, di cui l'uscita dalla Rai di Michele Santoro è stato il primo campanello d'allarme, se non saranno annullate tutte le trasmissioni sgradite. Denunciamo all'opinione pubblica, alle autorità di garanzia e ai dipendenti dell'azienda una situazione grave che riteniamo non abbia precedenti. La Rai attraversa una situazione difficilissima sul piano del conto economico e dell'offerta. È il tempo della serietà e delle responsabilità anche individuali e per questo non si può consentire a nessuno di porre le basi di un suo veloce dissolvimento".
Dopo il 'caso Santoro' non è ancora chiara la strategia del direttore generale Lorenza Lei, mentre Rizzo Nervo e Straten, di cui avevamo notato l'insolito sostanziale silenzio (con qualche dichiarazione francamente 'non molto convincente', nei giorni scorsi) battono finalmente un colpo.
Ci prova anche il presidente Paolo Garimberti. «Sono profondamente amareggiato perché quanto è accaduto oggi in Consiglio di Amministrazione è grave e sembra incomprensibile - ha detto Garimberti - . Come amministratori abbiamo ciascuno il dovere e la responsabilità di dare il via libera ai palinsesti autunnali in tempo utile per la presentazione agli investitori pubblicitari e per garantire, a chi paga il canone, di avere la certezza della programmazione. Rinvii come quello di oggi rischiano di arrecare un grave intralcio alla operatività dell'azienda. Ho a cuore l'interesse della Rai e del servizio pubblico e dovrebbe essere così per tutti: è per questo che ritengo deprecabile che il Cda non sia stato messo in condizione di svolgere il proprio compito».