È stato un arresto in diretta quello di Velija Ramkoski, proprietario della rete televisiva più influente della Macedonia, A1Tv, ed ex sostenitore del primo ministro Grueski.
Natale amaro per Velija Ramkoski, arrestato insieme ad altre 13 persone, tra le quali il fratello e la figlia maggiore, il direttore della sua Tv ed una giornalista. In 14 sono appunto stati condannati a 30 giorni di reclusione con accuse che vanno dalla cospirazione ad altri reati di carattere finanziario.
Velija Ramkoski è una figura molto controversa in Macedonia (negli ultimi anni ha accumulato potere grazie al sostegno del partito oggi al governo che ha contraccambiato con il suo sostegno mediatico) e il suo arresto sa molto di mossa politica. Il magnate televisivo, oltre ad A1Tv, ha anche delle società commerciali che a novembre sono state 'visitate' dalla polizia finanziaria e che hanno sede nel palazzo dove si trova anche la Tv, dopo che Ramkoski si era rifiutato di far visionare i documenti finanziari delle società stesse.
I giornalisti dell'emittente nell'occasione avevano accusato la polizia di limitare la loro libertà di movimento e si erano scagliati contro il Governo.
In realtà Ramkoski e i suoi sembrano essere stati puniti per non aver più sostenuto Vmro Dpmne, il partito al governo del primo ministro Grueski, tanto che il partito di maggioranza era stato appunto preso di mira dall'emittente macedone ed accusato di aver pagato con denaro pubblico la pubblicità trasmessa su A1Tv. E così Ramkoski da potente alleato è diventato subito un nemico da annientare. E da arrestare.
Molto abilmente però Ramkoski ha saputo indossare la veste della vittima: il suo arresto è stato ripreso dalle telecamere, anche se i macedoni che conoscono le sue vicende difficilmente riescono a vedergli cucito addosso il preteso vestito da vittima.