‘Annozero’ e i suoi protagonisti, seppur indirettamente continuano a creare polemiche. Il direttore di RaiDue esclude dal programma di Daria Bignardi l’intervista realizzata con la ‘contessina’ Borromeo in ossequio alla ‘par condicio’. Ma lei si vendica…
A quanto pare chiunque entri nella scuderia di Michele Santoro ne esce suo strenuo difensore e si trasforma in combattente a tutela della "vera informazione" (che per i "seguaci" di 'Annozero' più sfegatati è più o meno solo quella di Santoro).
Ma questa volta difendere a spada tratta il programma del giornalista campano è costato caro alla 'nobile' Beatrice Borromeo che, con quell'aria da ragazzina saccente prima della classe è riuscita a fare andare su tutte le furie il direttore di RaiDue Antonio Marano.
La settimana scorsa Vauro e Beatrice Borromeo erano ospiti del programma "L'era glaciale" di Daria Bignardi (che, a quanto pare, fa capo la Tg2 e non a RaiDue) per parlare del libro scritto a sei mani (con un altro "guerriero" di Santoro, Marco Travaglio). Ma sembra che i due, e soprattutto la giovane nobile modella-giornalista ed ora anche scrittrice, avrebbero dirottato il discorso sul caso Berlusconi-Lario-veline. La Borromeo avrebbe descritto il comportamento del primo ministro come imbarazzante per l'Italia e lesivo dell'immagine del Paese all'estero. Insomma, avrebbero parlato di politica, "senza contraddittorio, in un periodo di par condicio". Di qui la decisione di Marano di tagliare l'intervista, per rimandarla in onda in periodo post-elettorale. E la Bignardi (ancora reduce dalla brutta figura con Brunetta) ha preso atto.
Ma il bello deve ancora venire e la faccenda ha assunto toni un po' grotteschi. Ufficialmente Marano racconta ai giornali con una nota che "nonostante i ripetuti tentativi da parte della conduttrice Daria Bignardi di riportare il discorso sul libro (che si intitola "Italia Azzonero", N.d.r.) gli ospiti hanno affrontato questioni politiche in un periodo di par condicio in assenza di contraddittorio".
Meno ufficialmente il direttore di RaiDue, stando a quanto dice la stessa Borromeo, avrebbe perso le staffe, addirittura insultandola.
"Urlava cose irripetibili, insulti gravi - ha detto sabato scorso la ragazza, invitata al festival del giornalismo d'inchiesta di Marsala, assicurando di essere stata censurata - : era isterico. Ha detto che non dovevo permettermi di dire che 'Annozero' subiva pressioni. Quindi, urlando, ha aggiunto che l'intervista non sarebbe mai andata in onda. Il tutto condito da insulti tipo: cretina, ma chi ti paga a te ecc.".
Ancora più divertenti alcune parti dell'intervista che Marano (che nega di aver insultato la Borromeo) ha rilasciato a Paolo Bracalini, che lo ha intervistato per 'Il Giornale':
"Mi sembrava il sequel di 'Annozero', ma la cosa che mi ha fatto più arrabbiare è che la principessa, la marchesa, la contessina, insomma, quel che è lei....".
Imbeccato dal giornalista che ha precisato il titolo della Borromeo, Marano ha proseguito l'intervista negando la censura e assicurando che l'intervista a Borromeo e Vauro andrà in onda dopo le elezioni. Quanto a Santoro, "è in onda a causa di una sentenza giudiziaria (quella, davvero singolare, che obbliga la Rai a metterlo in onda in prima e seconda serata; Ndr.) e non per una scelta della rete".