Maria dei miracoli

Maria De Filippi alla guida del “Dopofestival”O Secondo il presidente della Rai Baldassarre sarebbe come se la Juve chiedesse in prestito Totti alla Roma. Arriva ChiambrettiO

Se alla fine, sia pure magari non senza qualche rancore, Piersilvio Berlusconi ha affermato di non avere "nulla in contrario alla partecipazione sanremese di Maria De Filippi", i pareri sulla eventuale partecipazione della moglie di Costanzo alla kermesse canora rimangono pur sempre discordanti. Valutiamoli assieme.

"Non è proprio una grande idea - aveva detto in origine lo stesso Piersilvio - esportare un pezzo di Canale 5 su RaiUno. Denota una forte mancanza di creatività. La scelta di Maria ci coinvolge direttamente visto che lei ha un'esclusiva con Mediaset di 5 anni".

Dalla "famiglia", e più propriamente da Maurizio Costanzo, erano arrivati invece segnali poco incoraggianti per chi il festival, televisivamente, proprio non lo sopporta. "Se Maria condurrà il Dopofestival - aveva detto Maurizio - quella settimana sospenderò il Costanzo show". Ma Piersilvio, appunto, non è parso d'accordo, e sembra avesse chiesto a Costanzo di ripensarci, in cambio del via libera alla "esportazione in Rai" della moglie.

A tagliar corto con le ipotesi è arrivato il presidente della Rai Baldassarre, che ha opposto un netto diniego all'operazione: "È impensabile affidare al personaggio-simbolo della rete concorrente uno dei programmi-simbolo di RaiUno".

"Vuolsi così colà dove si puote...". Pippo Baudo, per commentare il veto di Baldassarre ha scomodato addirittura il Quinto canto dell'Inferno di Dante. "Francamente - ha spiegato Baudo - pensavo che il Festival di Sanremo godesse di una certa extraterritorialità. Sanremo è sempre stato considerato una zona franca, una festa nazionale che riguardava tutti gli utenti televisivi, al di là delle spartizioni delle reti".

Anche Fabrizio Del Noce, direttore di RaiUno, non pareva affatto contrario all'idea di avere la De Filippi, che pure spesso, nelle scorse settimane, aveva sconfitto il "suo" Morandi il sabato sera; secondo Del Noce, "quello di Maria sarebbe il primo nome di una lista di professionisti che porterei via alla concorrenza. Sanremo è un terreno neutro come i telegatti per Mediaset.

Capisco però che non sia così, ora ci metteremo al lavoro per riprendere altri discorsi per nuove soluzioni".

Si dice che in pole position ci sia adesso, fra gli altri, Piero Chiambretti, già candidato lo scorso anno al 'Dopofestival', "sostituito" all'ultimo momento da Simona Ventura e Francesco Giorgino, nonché conduttore effettivo anni fa. "Vedremo, prenderemo una decisione senza fretta" - ha commentato da parte sua ancora Baudo, tornato da due anni a "comandare" alla grande a Sanremo.

Nel frattempo, tra una contestazione e l'altra, la De Filippi è costretta a incassare anche il cambio di logo e di nome del suo programma più noto. Dalla prossima puntata di sabato su Canale 5 "Saranno Famosi" (che poi andrà in onda anche in prime time su Italia 1), si chiamerà infatti (molto meno folkloristicamente) "Amici di Maria De Filippi", in quanto la Fascino, società produttrice del format, è stata invitata dagli avvocati della casa di produzione MGM (quella del famosissimo telefilm originale degli anni ottanta "Fame") a non utilizzare più il titolo della serie Tv. Se non in cambio di un ricco "cachet"...

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